image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

La lettera da brividi di Matteo Flamigni a Valentino Rossi: telemetria delle emozioni

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

8 agosto 2021

La lettera da brividi di Matteo Flamigni a Valentino Rossi: telemetria delle emozioni
Prima avversari, poi alleati in una simbiosi umana prima ancora che professionale. Non c’è sofferenza nelle parole del telemetrista di Valentino Rossi, ma evidente orgoglio e altrettanto evidente fierezza per aver contribuito alla gloria di una leggenda. E tanti aneddoti, da quella volta in Sudafrica al primo mondiale, fino a “l’annuncio dell’annuncio” durante il rientro in hotel dal RedBull Ring

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

L’abbiamo trovata in rete, girovagando sui social e finendo per imbatterci tra le stories Instagram di Matteo Flamigni, il telemetrista di Valentino Rossi. E’ una lettera che lo storico collaboratore del Dottore ha scritto di getto poco dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione che segnerà anche la fine di un’era, oltre che del motorsport, anche umana e personale. Volevamo commentarla, riportarne qualche passaggio, magari approfondire alcuni punti, ma poi ci siamo resi conto, leggendo e rileggendo, che quando un cuore carico di sensazioni e stracolmo di ricordi incontra una tastiera non bisogna arrogarsi il diritto di metterci la penna. Spezzare queste righe, sintetizzarle o, peggio ancora, commentarle, avrebbe avuto il sapore di una intromissione inaccettabile. Ecco perché alla fine ci siamo limitati a copiarla e ve la riportiamo così, esattamente come Matteo Flamigni, lo storico telemetrista di Valentino Rossi, l’ha scritta nelle ore immediatamente successive all’annuncio del ritiro a fine stagione da parte del Dottore.

"È da ieri pomeriggio che continuo a pensare alla conferenza stampa dove hai comunicato al mondo la tua decisione di ritirarti dalle corse motociclistiche. Non posso fare a meno di pensarci perché questo significa che dal prossimo anno comincerà per entrambi un nuovo capitolo della nostra vita . Tu non correrai più in moto e io non sarò più il “telemetrista” di Valentino. Sono seduto sul sedile posteriore della macchina che mi sta riportando in hotel dopo un venerdì di prove libere in Austria e guardo il paesaggio scorrere velocemente davanti ai miei occhi. Veloce come i 18 anni che abbiamo trascorso insieme nei circuiti di tutto il mondo. La mente vaga.

Improvvisamente il verde delle montagne è sostituito dai ricordi di tutte le vittorie ottenute insieme a partire da quel lontano 2004 a Welkom. E ancor prima, al momento in cui seppi che avrei lavorato con te. Era un pomeriggio di ottobre del 2003 a Phillip Island , in Australia. Faceva davvero molto freddo . Era già buio quando mi confermarono che le voci che si sentivano in giro erano vere e che l'anno successivo avresti corso per la Yamaha. E quando mi dissero che io sarei stato il tuo "telemetrista" l'emozione fu talmente grande che la sensazione del freddo pungente fu sostituita da una incontenibile emozione. Mi venne la pelle d'oca e non certo per la bassa temperatura...

Telefonai subito a casa per dirlo a mia moglie svegliandola nel bel mezzo della notte perché avevo dimenticato le 9 ore di fuso orario. lo quella notte non chiusi occhio pensando a come sarebbe stato lavorare con te, il Campione in carica. Non ti nascondo che ero un po' impaurito. Eri sempre stato un avversario nel passato, in tutte le categorie, dalla 125 alla 250, in 500 e MotoGp.

Ma ero comunque già attratto da te, colpito dal tuo modo di correre, di interpretare le gare e per quel tuo "nuovo" modo , oramai imitatissimo, di festeggiare dopo ogni vittoria . Nonostante avessi già lavorato con parecchi piloti e avessi già diversi anni di esperienza sulle spalle, cominciai a chiedermi se sarei stato all'altezza di un compito così importante e delicato. La Yamaha si era messa in gioco offrendo una moto al pilota più vincente della storia del Motociclismo. La contentezza per la bella notizia venne sostituita da una certa preoccupazione , dalla paura di deludere le aspettative.

Quando ci incontrammo e parlammo per la prima volta riuscisti a far cadere tutte le mie insicurezze e a darmi una ulteriore sferzata di entusiasmo. Eravamo nel parcheggio del circuito di Sepang . Ci scambiammo un paio di battute poi mi salutasti con un gran sorriso dicendomi: "Matte ci vediamo presto e vedrai che ci divertiremo". Avevi ragione, come ne hai avuta in tante altre difficili scelte che hanno contraddistinto la tua vittoriosa carriera . La nostra avventura è cominciata così . Da quel momento sono diventato il “tuo” telemetrista e il nostro affiatamento è cresciuto di anno in anno.

lo ho sempre cercato di dare il meglio per aiutarti a vincere. Tu ti sei fidato dime, del mio lavoro , dei miei consigli e mi hai ripagato vincendo più di qualunque altro pilota , regalandomi gara dopo gara una infinità di emozioni. Emozioni sempre diverse , mai uguali, perché scaturite in momenti diversi della tua carriera , in contesti sempre differenti, gareggiando contro piloti di tre diverse generazioni che puntualmente si sono dovuti arrendere di fronte alle tue infinite qualità .

La vittoria nella gara di esordio a Welkom nel 2004 è stata un sogno ma la vittoria del primo mondiale , a Phillip Island , è stata davvero uno " spettacolo". Ogni tanto a casa mi ricapita tra le mani la foto di quel giorno in cui io e te ci abbracciamo felici come non mai. Poi di mondiali ne sono arrivati altri tre: quello del 2005 dove abbiamo vinto ben 11 gare , quello del 2008, caratterizzato dal passaggio alle gomme Bridgestone , e quello del 2009 .

L'arma vincente non è stato solo il tuo enorme talento ma è stata soprattutto la tua continua voglia di imparare , quella capacità di metterti sempre in gioco cercando di migliorare te stesso e il "pacchetto" a disposizione . E' proprio questa la tua arma segreta: una passione sconfinata per le due ruote che ti porta a fare qualunque sacrificio pur di ottenere i risultati voluti.

Sai essere un vero leader capace di valorizzare le persone che lavorano con te, che non perde mai occasione di ringraziare il team pubblicamente , dentro e fuori dalle piste. Conservo con grandissima cura i caschi che mi hai regalato in cui compare la mia "faccia" o la mia "mano". Ne vado orgoglioso!!!! Mi sento parte di qualcosa di unico e irripetibile , tale è l'atmosfera che si è creata attorno al nostro gruppo.

La tua unicità si percepisce anche nel modo in cui segui a aiuti i giovani talenti dell'Academy. Mi piace l'idea di te che trasmetti ai giovani tutto ciò che sai per aiutarli ad emergere in questo difficilissimo sport.

Non mi sono mai sentito così orgoglioso come oggi. È stato un onore ed un privilegio essere al tuo fianco nella tua lunga e meravigliosa carriera !

Grazie Vale!!!!!"

20210808 100813472 8312

More

Solo grazie, Vale!

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Solo grazie, Vale!

Il Dottorcosta a Valentino Rossi: "Sei già Nostalgia”

di Redazione MOW Redazione MOW

MotoGP

Il Dottorcosta a Valentino Rossi: "Sei già Nostalgia”

Fernandez in Tech3 e Vinales in Aprilia. In MotoGP restano solo due posti ...e non sono per gli anziani

MotoGP

Fernandez in Tech3 e Vinales in Aprilia. In MotoGP restano solo due posti ...e non sono per gli anziani

Tag

  • GP di Stiria
  • lettera
  • Matteo Flamigni
  • MotoGP
  • MotoGP story
  • RedBull Ring
  • Ricordi
  • Telemetria
  • Valentino Rossi
  • VR46
  • Yamaha

Top Stories

  • Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica

    di Tommaso Maresca

    Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica
  • Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…

    di Luca Vaccaro

    Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…
  • Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…

    di Luca Vaccaro

    Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…
  • “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?

    di Emanuele Pieroni

    “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?
  • Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1

    di Alice Lomolino

    Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1
  • [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

    di Cosimo Curatola

    [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Perché i mental coach stanno vincendo e noi psicologi possiamo solo osservare

di Matteo Merigo

Perché i mental coach stanno vincendo e noi psicologi possiamo solo osservare
Next Next

Perché i mental coach stanno vincendo e noi psicologi possiamo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy