Alla fine le parole più lievi le ha trovate ancora una volta lui: il Dottorcosta. Si erano allontanati, poi si erano riabbracciarti in quel maledetto giorno d'ottobre a Coriano, nel 2011, ma le cose non erano tornate mai davvero come prima. Le massime espressioni non sempre trovano le dovute simbiosi, é umano e ci sta. Ma le massime espressioni, sempre, trovano il modo di comunicare. Lo ha fatto Vale, oggi, annunciando la più temuta delle notizie come fosse la più semplice delle cose da fare e lo ha fatto lui, il Dottorcosta, appena un attimo dopo. Sui social.
"Ciao Valentino, mi è giunta voce del tuo ritiro - scrive il babbo della Clinica Mobile - La cosa mi rende estremamente melanconico, come il giorno in cui si è ritirato Loris Capirossi, altro fenomenale campione. Stai tranquillo. Non sei una splendida, luminosa cometa che passa e si disperde nel cielo. Tu sei un sole che abbaglia e che, a differenza del sole, non tramonti e tramonterai mai.
Nell’infanzia hai trovato il tuo geniale talento e nella giovinezza il mito, e per questo le hai fatte durare fino all’impossibile, riempiendole di eroismo e gesta spettacolari.
Per questo, oggi che annunci il tuo umano ritiro, sei già Nostalgia.
Non nascerà un altro Valentino, ma spero che gli Dei del cielo, spaccando le nuvole e raggiungendo un’altra Stefania e un altro Graziano, ci portino un altro pilota unico come te.
Ho la certezza che la tua volontà di vivere come fanciullo eterno verrà esaudita nel cuore di tutti quelli che ti vogliono bene e che ti adoreranno per sempre. Tuo Dottorcosta"