La foto di un pilota di Formula1 con la pala in mano per aiutare la gente di Faenza a rimuovere il fango ha fatto il giro del mondo. Invece in pochi sanno che tanti dei protagonisti della MotoGP si sono trovati a dover fare la stessa cosa: armarsi di pala per ripulire cantine allagate o anche solo per dare una mano a amici e parenti.
E’ successo, ad esempio, a Lorenzo Savadori, pilota e collaudatore dell’Aprilia, e è successo pure (anche se non vuole raccontarlo) a Massimo Rivola, CEO di Aprilia, che vive a Faenza. Non sono stai gli unici che hanno a che fare con le moto da corsa e che si sono ritrovati a fare i conti con il dramma che nei giorni scorsi ha colpito la gente dell’Emilia Romagna, ma è di loro che parliamo. Perché? Perché, soprattutto Massimo Rivola, mentre faceva i conti con quel casino lì s’è ritrovato pure assillato da un dubbio: annullare o no l’Aprilia All Stars 2023?
La risposta, alla fine, è stata “no, l’Aprilia All Stars si farà”. E a raccontare il perché, in mezzo agli oltre 20000 appassionati che hanno invaso il Marco Simoncelli World Circuit il 27 maggio, è stato proprio Rivola: “A convincerci che avremmo dovuto andare avanti e che non c’era proprio niente da annullare è stata la stessa gente dell’Emilia Romagna. A Misano, soprattutto, abbiamo visto gente che nel giro di poche ore aveva sistemato tutto, quasi a voler dimostrare che niente può piegare la vocazione all’accoglienza di questi luoghi. Così, mettendo un po’ da parte i guai che abbiamo passato in tanti, non solo abbiamo deciso di confermare l’evento, ma il Gruppo Piaggio ci ha proposto persino da rilanciare”. Risultato? Accesso all’Aprilia All Stars gratuito per chiunque avesse voluto partecipare e Aprilia che, per ogni partecipante, s’è impegnata a versare 10 Euro da devolvere per aiutare proprio le popolazioni dell’Emilia Romagna. Alla fine, a conti fatti e viste le oltre ventimila presenze, dalle casse del Gruppo Piaggio è partita una donazione di oltre 200mila Euro alla Protezione Civile. Fondi a cui si aggiungono gli incassi delle vendite della maglietta celebrativa dell’All Stars 2023.
Cuore che batte, insomma, per spezzare il fango che nel frattempo s’è fatto solido e duro da lavare via e gas aperto per asciugare le lacrime dal viso di gente che è già al lavoro per rimettere tutto a posto. Per tornare a produrre e, soprattutto, per tornare a accogliere. Accogliere, proprio come il verbo che ieri veniva in mente guardando il viso di tutti i protagonisti dell’Aprilia All Stars. Da Max Biaggi, mai visto così sorridente e disponibile con tutti (ma tutti davvero) passando per Maverick Vinales, Aleix Espargarò, Raul Fernandez e Miguel Oliveira. Quest’ultimo ancora mezzo rotto dopo l’ennesimo botto in MotoGP: “Volevo esserci a tutti i costi – ha raccontato a noi di MOW – Mi dispiace solo non poter guidare in pista insieme agli altri, ma sarei venuto qui oggi anche a piedi perché iniziative così nobilitano il nostro sport e ti fanno sentire parte di una famiglia meravigliosa”. Una famiglia che ieri s’è allargata anche, chiaramente, ai campioni del passato che hanno permesso a Aprilia di vantare ben 54 titoli mondiali, ma anche a gente che proprio non ti saresti aspettato di vedere lì: come un Achille Lauro incarognito a bomba appena sceso dalla biposto guidata in pista da Max Biaggi, tremolante d’adrenalina e paura che raccontava a quelli del suo staff quanto, pur essendosela fatta sotto, sia contestualmente riuscito a godere come un matto.
Contrasti, insomma, come il contrasto di una terra che ha sofferto, ma che in quel fazzoletto pieni di curve che è il Marco Simoncelli World Circuit ha trovato il modo di fare anche festa. Non una festa per la festa, ma per aiutare. Per rilanciare. Come fanno quelli che vogliono vincere anche quando tutto sembra dire che si sta perdendo. E che, alla fine, dimostrano che a perdere è sempre e solo chi si arrende. Chi annulla. Chi non prova a sfidare anche il destino con gli unici due modi che persino il destino teme: il cuore che batte e il gas aperto. Il resto, tutto quello che sta intorno alla lezione di Aprilia con l’All Stars 2023, è solo la cronaca di una giornata intensa da paura, meravigliosa per l’aria che s’è respirata e che ha avuto pure il sapore di una storia che è stata gloriosa e adesso vuole esserlo ancora di più. Ma sarebbe solo la cronaca, appunto, intorno a una grande lezione.