Se la prima vittoria di Oscar Piastri ha portato tanti sorrisi nel paddock di Formula 1, che con il suo primo posto ha aggiunto un altro vincitore alla sua imprevedibile lunga lista di piloti che hanno vinto una gara nel 2024, il suo retroscena la rende ancora più speciale. A Budapest, durante il penultimo gran premio prima dell’inizio della pausa estiva, Oscar Piastri si è laureato per la prima volta vincitore di una gara di Formula 1, nonostante gli ostacoli - che non sono stati pochi, visto che anche la sua stessa squadra si è messa i bastoni tra le ruote con una strategia ancora da capire - e la debolezza fisica che ha rivelato solo durante la pausa estiva, a praticamente un mese di distanza dalla vittoria. “Prima parte della stagione completata: ho vinto un gran premio e mi sono rotto una costola” dice il suo post su Instagram, con cui l’australiano ha rivelato il suo infortunio buttandola sul ridere.
Infatti, ciò che rende onore al giovane pilota della McLaren, non è soltanto il fatto che effettivamente sia riuscito a correre due gran premi, anche quello del Belgio, con una costola rotta conquistando la vittoria, ma anche la sua scelta di non sbandierare l’infortunio ai quattro venti. Poteva mettere le mani avanti, dirlo subito e avere una giustificazione pronta in caso di una performance deludente, o, al contrario, raccontarlo una volta finita la gara per ricevere il doppio delle attenzioni. Invece, Oscar Piastri è stato zitto, ha combattuto il suo problema con l’aiuto del suo team medico e il suo fisioterapista e, a conti ormai finiti, lo ha raccontato con un post sui social che lo ha reso più un meme che altro. Una scelta che gli fa onore e che racconta, allo stesso tempo, di un ragazzo della sua età. Che ha voglia di correre e di vincere nonostante tutto, senza avere bisogno di tante premesse e discorsi prima di scendere in pista.
È la mentalità dei campioni la sua, quella che nelle categorie propedeutiche gli è sempre stata invidiata e che ad oggi, a metà della sua seconda stagione nel mondiale, stupisce perché già parte di lui. Maturo e concentrato, ora Oscar Piastri è pronto a tornare in pista a Zandvoort - in teoria al massimo delle sue forze - e con ancora più fame, perché la sua prima vittoria in Ungheria lo ha reso ancora più determinato di quanto già non lo fosse prima. E se con una costola rotta è riuscito a difendersi dai suoi colleghi campioni del mondo e con il doppio della sua esperienza, allora la seconda parte della stagione può rivelarsi davvero interessante per il talento australiano.