Ducati ha già in tasca il titolo per il rookie dell’anno 2021. Nessun complotto e nessuna trama di potere, sia inteso, ma semplicemente lungimiranza e concorso di cause. Perché gli unici tre esordienti del prossimo campionato del mondo di MotoGP saranno, appunto, piloti Ducati che correranno in sella a una Desmosedici e tutti legati a Borgo Panigale da contratti diretti, al di là dei team di appartenenza.
E’ chiaro, dunque, che il rookie dell’anno 2021 sarà un ducatista e ci sono anche due possibilità su tre che sarà un italiano, visto che i tre esordienti nella classe regina saranno Enea Bastianini, campione del mondo in carica di Moto2, Luca Marini, vicecampione del mondo della stessa categoria, e Jorge Martin, che ha avuto una stagione sfortunata a causa di qualche caduta di troppo e anche della positività al Covid19.
Se da un lato la “gestione piloti” da parte di Ducati ha lasciato un po’ a desiderare, con le brutte pagine (da un punto di vista umano) legate alle separazioni da Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, dall’altra a Borgo Panigale hanno decisamente saputo guardare al futuro, visto che i tre piloti più promettenti della Moto2 si sono legati al marchio bolognese.
Di Jorge Martin si sapeva già da diversi mesi, mentre nel corso dell’ultima stagione è stato chiaro che anche Enea Bastianini sarebbe approdato a Borgo Panigale anche al di là della vittoria o meno del mondiale di Moto2, mentre più complessa è stata la trattativa con Luca Marini. Non tanto per la volontà del pilota, che non è mai stata in discussione, quanto per le questioni legate al contratto in essere di Tito Rabat e agli accordi tra Ruben Xaus, Avintia e la dirigenza del Team Sky VR46.
Jorge Martin erediterà la moto di Francesco Bagnaia nel Team Pramac, dopo la promozione del pilota italiano in sella alla Desmosedici factory, dividerà il box con Joahnn Zarco e guiderà verosimilmente una moto ufficiale, anche se in questo senso non c’è stata ancora alcuna conferma formale. Quello che è certo, invece, è che sulla carena della sua moto lo spagnolo non potrà avere il suo tradizionale numero 88, tanto che ha già ufficializzato che correrà con l’89 sul cupolino.
I due italiani, come è noto, invece, divideranno il box nel team Avintia Esponsorama, ma correranno con livree differenti per effetto degli accordi tra i titolari della squadra spagnola e il Team Sky VR46. Bastianini, di fatto, sarà in pista con (più o meno) una moto molto simile a quella che quest’anno ha ben figurato con Joahnn Zarco, mentre Luca Marini dovrebbe far esordire in MotoGP i colori – già noti in Moto3 e Moto2 – del Team che fa riferimento al fratello Valentino Rossi e anche in questo caso la moto non sarà una Desmosedici del tutto identica alle ufficiali.
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