Concluso l'appuntamento con la MotoGP lo scorso weekend, il circuito di Austin, in Texas, si prepara a riaccogliere la Formula 1 dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. Il motomondiale però lascia il COTA tra delusione e polemiche, con tutti i piloti concordi nel criticare le condizioni del circuito, devastato da buche che - se già presenti in passato - nel corso degli ultimi anni hanno subito un netto peggioramento, quasi un cedimento del terreno sottostante, più che un semplice problema superficiale.
E la situazione già critica rischia di avere conseguenze ben peggiori per la Formula 1 che, al contrario della MotoGP, raggiunge in curva velocità più elevate e ha meno possibilità di evitare i dossi presenti sulla pista. Già nel 2019 le buche portarono problemi non indifferenti ai piloti, con il caso più discusso del ritiro di Sebastian Vettel proprio a causa dei danni riportati alle sospensioni della sua Ferrari.
Nel 2019 le critiche erano state contenute, con la promessa però da parte degli organizzatori del circuito di risolvere i problemi al più presto. L'appuntamento con la MotoGP ha chiarito a tutti, addetti ai lavori compresi, che i problemi non sono stati risolti ma, al contrario, la situazione è decisamente peggiorata.
Dal COTA arrivano però in queste ore delle rassicurazioni sulle condizioni dell'autodromo: "Sono stato tutto il fine settimana al telefono con i miei colleghi della FIM mentre erano ad Austin - ha spiegato Michael Masi, direttore di gara del circus - per avere una vera comprensione dell'intera situazione e ciò che abbiamo effettivamente notato è che gran parte del tracciato è stato alzato per contrastare alcuni dei problemi che abbiamo vissuto nel 2019. Le aree che hanno causato criticità alle moto sono aree diverse da quelle che sono state sollevate. Tony Cotman, che è uno degli ispettori del circuito di platino FIA, è già stato ad Austin durante la settimana e ha fatto un rapporto. E il circuito ha apportato alcune modifiche per noi per risolvere alcune delle preoccupazioni. Spianeranno alcuni dossi e così via. Ma hanno poco tempo per farlo, quindi faranno solo quello che possono".