È arrivato il momento tanto atteso, gli Europei di Roma 2024, l’ultimo passo prima delle Olimpiadi di Parigi. Qui a casa nostra, nella città eterna, l’Italia dell’atletica ci sta facendo sognare. Era un qualcosa che si respirava nell’aria, dopo le ultime competizioni internazionali, che quel momento magico nato il primo agosto 2021 con il doppio oro di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi all’Olimpiade di Tokyo, non fosse fine a se stesso.
Forse ce lo si aspettava, lo si sperava ma vederlo realizzarsi fa tutt’altro effetto, soprattutto dopo anni in cui la spedizione italiana agli europei non riusciva ad esprimersi come ad Amsterdam nel 2016 dove la rassegna si concluse con solo 7 medaglie complessive oppure a Berlino 2018 con 6 piazzamenti di valore. Una rinascita quella dell’atletica italiana che sta avendo atto proprio in questi anni dove le giovani leve vengono spinte e supportate dai veterani, una squadra che come dice il capitano Tamberi: “È una famiglia, siamo come fratelli, ognuno spinge l’altro e lo sprona a fare di più. Portare a casa una medaglia ormai è abitudine, questa squadra sta riscrivendo la storia dell’atletica italiana e sta facendo vedere a tutti cosa è in grado di fare”.
Ed è proprio quello che sta accadendo, sin da subito, ma è la notte magica del 9 giugno a riscrivere la storia perchè in soli 42 minuti gli azzurri hanno conquistato ben tre medaglie: due ori e un argento; ma non solo, mai prima d’ora erano arrivati 6 podi nella stessa serata. A dare il via ad una giornata magica ci avevano già pensato Francesco Fortunato, bronzo nei 20km di marcia, e la giovane stella dell’atletica italiana Mattia Furlani che al primo europeo in casa con i suoi salti è riuscito a portare a casa un argento, che vale oro.
Ma ci ha pensato la serata, di sabato 9 giugno, che può essere rivissuta con il sottofondo musicale di “Notti Magiche” l’inno del mondiale italiano iniziato proprio a Roma trent’anni fa. Un sabato sera, iniziato con Leonardo Fabbri che con i suoi lanci, ed i festeggiamenti vestito da gladiatore romano ha portato a casa l’oro nel getto del peso, proseguito poi con Lorenzo Simonelli che nei 110 metri ostacoli è riuscito ad imporsi con distacco dagli avversari.
Tutti gli occhi erano puntati sulla gara regina dell’atletica leggera, i 100 metri, che combaciavano con il ritorno in gara di Marcell Jacobs che insieme a Chituru Ali volevano fare qualcosa di grande. 10”02 col fiato sospeso per veder trionfare un finalmente ritrovato Jacobs, ma non solo, è doppietta italiana perchè dopo Marcell è Ali con 10”05 a strappare l’argento davanti al britannico. Finalmente sono ritornati, dopo un periodo di infortuni i due italiani! Le parole del campione olimpico rispecchiano tutta la fatica ma anche la soddisfazione: ”Mi aspettavo di fare un tempo migliore, ma l’importante era il titolo. Arrivavo da Campione d’Europa ed era importante riconfermarsi. Ora ci saranno altre gare, c’è da lavorare per preparare i giochi, ma sono felice di questo risultato, perchè so che posso ancora migliorare”. E sull’altro italiano Ali dice: ”Qui ho il gigante e sono contento per lui, se la merita tutta questa medaglia. Ho cercato di mandargli messaggi per supportarlo. Insieme ci giocheremo il futuro”.
L’Italia è salita per la terza volta sul tetto dei cento metri dopo i successi di Pietro Mennea a Praga nel 1978 e di Marcell Jacobs a Monaco 2022. “Questa è l’Italia più forte di sempre” ha detto Marcell Jacobs, squadra che infatti al momento si trova al primo posto, con ampio margine, del medagliere com ben 17 medaglie divise in 8 ori, 6 argenti e 3 bronzi. Un momento magico, dove c’è ancora tanto da vivere, quindi non ci resta che chiudere la spedizione proprio come è iniziata, nel migliore dei modi.