Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello si sono concessi una settimana di vacanza a New York prima del gran finale della MotoGP a Valencia, quando saranno nel paddock per sostenere Pecco Bagnaia nei suoi ultimi passi verso un mondiale che, inutile ricordarlo, all’Italia manca dal 2009. Prima di partire, collegata via Zoom da Tavullia, Francesca ha concesso una lunga intervista in cui ha parlato di tutto, a partire da quello che qualche settimana fa aveva definito come il momento perfetto: il box, Valentino in macchina, Giulietta in braccio: “Valentino e io eravamo a Barcellona, in Spagna, per il campionato automobilistico e per la prima volta c'era anche Giulietta. Era quello che sognavo: essere lì insieme. Sono sempre stata una compagna presente e finalmente c'era anche lei a fare il tifo per il suo papà. Il mio commento alla foto è stato un po' frainteso e ci sono state battute poco carine, ma è solo il lato brutto dei social”. Il post in questione è di seguito. L’intervista però, di Alessia Ercolini per Grazia, dice molto di più.
"Ho sempre avuto il desiderio di conoscere il mondo del diritto così mi sono iscritta a Giurisprudenza”, spiega la Novello raccontando dei suoi inizi nella moda. “Studiando a Milano, la mia città, ho cominciato a fare la modella. È diventato un vero lavoro che mi ha portato a girare il mondo, ma non mi bastava. Volevo comunicare e mostrarmi per ciò che sono, con i miei look, i miei make up, la mia vita. Creando contenuti social riesco ad esprimere me stessa".
Dai primi incontri con Valentino nel 2017 al Rally di Monza, le cose sono completamente cambiate: “Da cinque anni mi sono trasferita stabilmente a Tavullia e riesco a conciliare tutto. Mi capita spesso di andare a Milano, ma faccio tutto in giornata. Qui ho trovato una famiglia ricca di amore”. Poi parla del loro rapporto, di come le corse in auto siano diverse anche per lei e dei social, che Rossi sta cominciando ad utilizzare più spesso: "Per lui è un mondo totalmente nuovo. Anche comunicare su Instagram era una cosa che non capiva tanto, ma ci sosteniamo a vicenda. Ora ha meno gare, è più presente e io sono molto più serena. Abbiamo una figlia e vederlo correre in moto a 300 chilometri all'ora non mi farebbe stare bene. Ho sempre avuto un po' d'ansia. Non gliel'ho mai fatto pesare, perché stiamo parlando di Valentino, lui è un campione e questo è il suo mondo. Correndo in auto e quindi l'adrenalina non gli manca mai. E anche dal punto di vista dell'attenzione dei media non è cambiato niente. Certo, è un campionato meno seguito rispetto alla MotoGP, ma la gente segue lui e lo farebbe anche se giocasse a biglie".
Chiaramente non manca la grande domanda che, regolarmente, viene fatta ad entrambi ad ogni buona occasione: “Matrimonio? Chi lo sa. Valentino è il mio compagno di vita, il mio complice in tutto. Vediamo dove ci porterà la vita. Non avevamo programmato di diventare genitori così in fretta, ma ora siamo felicissimi. Non sapevo che diventare mamma fosse un dono così meraviglioso: è come nascere una seconda volta. Giulietta ha dato un senso a tutto. Ha unito ciò che Valentino e io siamo: non pensavo di poter provare un sentimento così forte verso qualcuno che ti stravolge così tanto la vita, in positivo. Le mie amiche mi chiedono: ma non è impegnativo? È come se avessi il mio cuore dentro quello di un'altra persona. E per Vale è lo stesso”.
A proposito della bambina, la Novello racconta anche il suo modo di intendere l’essere genitori: “Non vorrei mai essere assente e perdermi i momenti importanti. Vorrei trasmetterle i miei valori: amore, rispetto e determinazione. Gli stessi che mi ha dato mia madre: rispetto per il tuo compagno, per chi lavora con te, per le amicizie. E poi l'amore. Per tutti, in qualunque forma: per noi andrà sempre bene".
In chiusura, svela che (probabilmente) presto la vedremo con un suo marchio di abbigliamento, magari supportata dalla grande esperienza del compagno con il merchandising VR46: “Sto lavorando a un progetto top secret e ho un sogno: creare il mio marchio e diventare imprenditrice come mia madre. Magari una linea giovane e una per bambini. Già vesto Giulietta come una piccola me, con felpa e sneakers. Mi piacerebbe avere due o più figli e continuare a crescere come imprenditrice. La differenza tra influencer e creatrice per me è questa. Io non voglio influenzare nessuno, sono cauta nell'esprimermi sui social, perché ne sento tanta responsabilità. Non do nessun codice sconto con la crema che uso io, mostro solo la mia beauty routine. Alle ragazze dico: usate giò che volete, ma prendetevi cura di voi stesse. Prendete spunto dai social, ma trovate sempre il vostro stile".