Fervono i lavori per la nuova vettura Ferrari al cui volante nel 2023 saranno Charles Leclerc e Carlo Sainz, lanciati alla conquista del titolo mondiale. Filtrano buone notizie a proposito del nuovo modello 675: le indiscrezioni, riportate da Giuliano Duchessa e Piergiuseppe Donadoni, parlano di una Ferrari in grado di correre al simulatore un secondo più veloce della F1-75. Se la voce rispondesse a verità, sarebbe una novità promettente, specie se considerato il fondo rialzato per evitare la ricomparsa del porposing, come da nuovo regolamento. Una modifica che ha fatto perdere “dai 15 ai 20 punti di deportanza, circa mezzo secondo”, come ha detto il responsabile FIA, Nikolas Tombazis. Se la Ferrari recuperasse questo gap diventando addirittura più veloce della F1-15, i presupposti per un brillante 2023 ci sarebbero tutti, per la rossa.
Eliminando il porposing, secondo Duchessa i produttori di impianti frenanti si attendono un incremento della coppia frenante di quasi il 5%, dato che le auto saranno più veloci in curva arrivando a quella successiva con velocità maggiore. Questo senza contare altri fattori, come le nuove specifiche Pirelli per ridurre il grande sottosterzo e il graining, la diminuzione del degrado dei pneumatici. “Le gomme di quest’anno andavano a favorire il sottosterzo ma ci abbiamo messo anche del nostro ad inizio stagione, con il peso in eccesso della RB18 che ha spinto il bilanciamento ulteriormente verso il sottosterzo. Una volta che l’abbiamo iniziata ad alleggerire, è diventata più agile e siamo riusciti a sfruttare appieno l’anteriore. Perchè una macchina con il sottosterzo non può essere veloce”, è stato il recente commento di Max Verstappen.