Tra i “supporters” d’onore della Ferrari di questa stagione con i piloti Charles Leclerc e Carlo Sainz, c’è niente di meno che lui, il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), Mohammed Ben Sulayem. Mentre tutti, a cominciare dai tifosi, s’interrogano sul prossimo futuro della rossa, che oggi schiera un nuovo team principal capitanato da Frederic Vasseur, il presidente FIA si sbilancia affermando che le basi per tornare agli antichi fasti, per il Cavallino Rampante, ci siano, si tratta solo di avere pazienza: “È solo questione di tempo prima che vinca di nuovo”, ha dichiarato.
Vasseur, ex capo del team principal dell’Alfa Romeo, è il primo straniero a capeggiare la squadra di Maranello dopo Jean Todt. La sua è una missione oggettivamente difficile, dovendo fronteggiare non solo una Mercedes nuovamente vittoriosa in Brasile, ma soprattutto la Redbull, che alla fine dell’anno scorso è risultata praticamente imbattibile. Lontani i tempi di Interlagos 2007, per i ferraristi, quando Kimi Raikkonen appariva invincibile.
Sulayem, da parte sua, ha analizzato la situazione interna alla Scuderia della rossa: “La decisione di sostituire Mattia Binotto con Frederic Vasseur – ha spiegato - è stata presa sulla base delle prestazioni. Quando la Ferrari ha vinto aveva molte diversità al suo interno, ma non si tratta di stabilire se gli italiani siano migliori dei francesi o dei tedeschi. Si tratta di trovare la persona giusta. Solo una squadra alla fine vincerà: se la Scuderia ha gli ingredienti giusti può saperlo solo lei. Ma vincere gare e campionati non è una novità per la Ferrari”.