Solo qualche giorno fa Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Andrea Migno e Celestino Vietti correvano sulle curve del "cavatappi" della Romagna in sella alle loro Minigp. Adesso, invece, la pista del Galliano Park è sommersa dall’acqua, completamente alluvionata: l'acqua è arrivata a lambire il tetto delle strutture dell'impianto sportivo. Manuel Fantini, insieme ai suoi genitori, sono riusciti a mettersi in salvo prima che la situazione precipitasse: "A parte le informative che leggevamo su ForlìToday, dove avevamo appreso che ci sarebbe stata la piena tra le 19,30 e le 20, non avevamo ricevuto alcun allarme. Ci siamo attivati già nel pomeriggio, mettendo nei piani alti delle strutture tutto il materiale elettronico e le moto che abbiamo. Erano circa le 19,30 quando mio babbo è entrato in casa esclamando ‘Via via, sta arrivando, sta arrivando’. Fondamentalmente ha sentito il rumore dell'acqua, rendendosi conto che stava per arrivare la piena". E ancora: “È stato quasi uno tsunami, praticamente un'onda che avanzava. Abbiamo fatto in tempo a prendere alcuni zaini, mettendo alcuni generi di prima necessità, che siamo riusciti a scappare con la nostra cagnolina anziana. Avevamo l'acqua già alle caviglie in casa. Volevo provare a prendere anche ‘Scheggia’, un gatto selvatico che abbiamo adottato, ma è scappato verso il solaio. È stata una questione di minuti. Perché poco dopo l'acqua era già salita di quasi due metri, raggiungendo l'ingresso del parco. Se fosse accaduto alcune ore più tardi, con i miei genitori a letto, non so come sarebbe andata a finire".
L’acqua, per fortuna, ha risparmiato il solaio, consentendo a Manuel di salvare il suo gatto: "Con un mio amico di Forlimpopoli che mi ospita, Sandro Damiano, siamo riusciti ad avvicinarci all'ingresso, buttandoci in acqua per provare ad entrare in casa, ma la porta era bloccata. Inoltre, la piena aveva raggiunto il soffitto, quindi sarebbe stato impossibile prendere il gatto. La fortuna ha voluto che il pedalò del nostro lago non sia stato spostato dal moto ondoso verso il fiume, ma verso la strada dell'ingresso del parco, quindi siamo riusciti a recuperarlo, per poi raggiungere casa e arrivare all'altezza del solaio. Abbiamo sfondato col piccone una parete di cartongesso, riuscendo a prendere il gatto". La situazione rimane comunque tragica: "Non ci è rimasto più niente. Ora vedremo come ripartire. Sarà durissima. Solo ripristinare le vie che sono state allagate, l'elettricità e i danni che l'esondazione ha causato non sarà semplice. Abbiamo amici che hanno attivato delle raccolte fondi. Per i miei genitori, che meriterebbero di andare in pensione, ci sarà tantissimo lavoro da fare in futuro. Anche perché siamo un'attività senza personale. Vedremo come organizzarci. La volontà è quella di continuare e provare a rialzarci. Procediamo un passo alla volta. Prima di tirare le somme dobbiamo aspettare che si ritirino le acque". Nel frattempo, il Circuit Christel Village ha dato vita a una raccolta fondi per il Galliano Park: per contribuire l'IBAN è IT10P0306909606100000187384 intestato a Galliano Park a.s.d.