È difficile valutare in che modo, al termine del GP di Thailandia, Aleix debba guardare il fatidico bicchiere. Mezzo pieno o mezzo vuoto? Con un undicesimo posto sull’asfalto scivoloso di Buriram il pilota dell’Aprilia ha guadagnato 4 punti sul leader del mondiale, portandosi a venti lunghezze di distanza da Quartararo. Espargaro, però, ha perso 11 punti nei confronti dell’altro rivale per il titolo, Pecco Bagnaia, distante 18 lunghezze. Per trarre una conclusione, quindi, bisognerebbe far caso al linguaggio del corpo dello spagnolo. A giudicare dalle interviste post gara si direbbe che per Aleix, oggi, il bicchiere sia mezzo vuoto.
Espargaro non si arrende, non l’ha mai fatto e non comincerà di certo ora. Una ventina di punti, e tre decisive gare, lo separano dal sogno titolo mondiale, che resta possibile. Qualche rimpianto sul circuito di Chang, tuttavia, resta. Perché Aleix era competitivo sul bagnato, ma al secondo giro la sua domenica è stata segnata. Espargaro si trovava attorno alla decima posizione quando ha ottimisticamente tentato un attacco su Brad Binder in ingresso di curva 2: contatto ed entrambi i piloti larghi, con il pilota della KTM spedito direttamente nella via di fuga in asfalto. Poco dopo, puntuale, la Direzione Gara ha comminato il long lap penalty ad Aleix per guida irresponsabile. Il tratto di pista designato per scontare il long lap penalty, a Buriram, è un sentiero stretto, lungo, all’esterno delle curve 4 e 5. Ed Espargaro, costretto a percorrerlo, ha perso cinque secondi e quattro posizioni, rientrando in quattordicesima. “Andavo forte sull’acqua, ho iniziato bene. Secondo me una sesta posizione era realistica perché ero dietro ad Enea nei primi giri e mi sentivo più veloce di lui. Poi peccato perché ho toccato Brad (Binder) e mi hanno dato un long lap penalty in cui invece dei soliti 2 secondi se ne perdevano 5. Così poi ho chiuso undicesimo, almeno il campionato è ancora aperto” – ha commentato il pilota dell’Aprilia al microfono Sky di Antonio Boselli.
Successivamente il 33enne di Granollers ha espresso tutti i suoi dubbi sulla penalità inflittagli, minimizzando l’episodio che lo ha visto protagonista insieme a Brad Binder e criticando la Direzione Gara: “Sinceramente ci lamentiamo tutti, piloti e giornalisti, che non c’è show e non ci sono sorpassi. Ma appena provi un sorpasso con l’acqua quando non si vede assolutamente niente ti danno una penalità. Brad ha chiuso la linea e ci siamo toccati un po', niente di incredibile. Ma va bene così, finiremo per essere come la Formula 1”. Alla domanda sulla diversa entità dei long lap penalty nel corso della stagione, infine, Aleix ha esposto tutte le sue ragioni: “Per i long lap penalty ci può stare che una volta perdi 1.9 secondi e su un’altra pista 2.6 secondi. Ma io oggi ne ho persi più di 4, a Silverstone (dove il long lap penalty l’ha scontato Fabio, ndr) si perdeva solo un secondo. Ne abbiamo parlato tante volte con l’organizzatore, ma è così”.