Helmut Marko, ma sei sicuro? Viene da chiederlo leggendo le ultime dichiarazioni riportate dalla stampa in merito alla proposta del consulente Red Bull Helmut Marko, responsabile dei giovani piloti della scuderia austriaca e del team satellite Alpha Tauri. Il temibile Marko, conosciuto nel mondo della Formula 1 per le idee sopra le righe e i metodi di apprendimento non esattamente tra i più tradizionali, si è infatti esposto sulla questione budget cap, scandalo di questo mese che ha scosso il mondo della Formula 1 con l'ufficializzazione, da parte della FIA, che la Red Bull abbia sforato il tetto massimo di spesa nel corso della stagione 2021, incorrendo così in una sanzione che la Federazione sarà chiamata a scegliere.
Marko scongiura la possibilità di una revoca del titolo conquistato da Verstappen nel mondiale 2021, immaginando una sanzione più bonaria da parte della FIA: "Sarebbe assurdo revocare il Mondiale 2021 a Verstappen. Non voglio dire troppo, solo questo: noi crediamo ancora di non aver infranto affatto il tetto di spesa - ha spiegato il consulente - Le discussioni con la Federazione sono in corso. Vediamo cosa succederà ma in passato, come nel caso di Ferrari nel 2019, ha dimostrato che anche violazioni estreme dei regolamenti sono state punite molto lievemente dalla FIA".
Un patto privato tra Red Bull e FIA con una conseguente sanzione simile a quella avuta da Ferrari nel 2019 sarebbe sicuramente una punizione minore rispetto alla revoca del mondiale 2021 ma forse Marko non ricorda quanto la Ferrari abbia successivamente pagato a caro prezzo la violazione rimasta segreta e scoperta dai commissari della Federazione. Il team di Maranello ha infatti vissuto un 2020 d'inferno e un successo 2021 "di purgatorio", nell'attesa di poter ripartire da zero nel 2022 con un nuovo progetto tecnico.
Se la FIA dovesse decidere di sanzionare la Red Bull come successo con la Ferrari quindi si rischierebbe di andare a compromettere il progetto per la monoposto dei prossimi anni, bloccando i mondiali a venire più che toccando i titoli già conquistati. Un'ipotesi che forse il consulente della squadra del Toro non ha preso in considerazione.