image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

FIA, ma che fai? Leclerc e Verstappen puniti per parolacce ma a Charles tocca solo una multa

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

2 novembre 2024

FIA, ma che fai? Leclerc e Verstappen puniti per parolacce ma a Charles tocca solo una multa
Sembrava essere un tema finito nel dimenticatoio, invece arrivati in Brasile si è tornati a dover parlare di “parolacce” e linguaggio colorito. Tra polemiche e sanzioni incoerenti, a farne le spese è proprio la Fia

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Ancora una volta, le azioni della Fia in merito al tema del linguaggio colorito utilizzato dai piloti hanno generato polemiche e questa volta a farne le spese è stato Charles Leclerc. Al termine del fine settimana messicano, durante la conferenza stampa post-gara, nel raccontare il pericoloso “snap” avvenuto all’ultima curva che, oltre a poter mettere fine alla sua gara, ha spianato la strada verso il secondo posto a Lando Norris, Leclerc si è lasciato scappare un “I was fucked”: accortosi poi dello “scivolone”, se così si può definire, si è subito corretto con tanto di “non voglio far compagnia a Max”, alludendo alle sanzioni a lui corrisposte, ma questo non è bastato ad evitare la polemica.

Arrivati in Brasile, ci ha pensato lo stesso Verstappen, anche giustamente, a chiedere a gran voce una penalità, visto quanto successo nei suoi confronti a seguito del Gp di Singapore, dal momento che inspiegabilmente, vista la linea dura adottata nei suoi confronti e dichiarata all’inizio di tale battaglia, la federazione sembrava aver chiuso un occhio nei confronti di Charles. Ciononostante, solo una multa è stata comminata a Leclerc, mentre con Max si è andati ben oltre, viste le ore di “lavori socialmente utili” a cui dovrà prestarsi tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, rendendo evidente il differente metro di giudizio adottato nel valutare due episodi simili tra loro.

20241102 150037698 3353

In tal senso, se è vero che la polemica aizzata dal presidente della federazione Mohammed Ben Sulayem ha destato non pochi dubbi sin da quando il tema è stato sollevato, si è dunque vista tutta l’incoerenza delle azioni della Fia: se nel caso di Verstappen si è considerato non solo in linguaggio, ma anche il duro atteggiamento adottato in risposta alle parole del presidente, con l’olandese arrivato a rispondere a monosillabi nella conferenza che ha seguito le azioni prese nei suoi confronti e addirittura chiamando a raccolta i giornalisti per parlare di quanto successo lontano dalle telecamere, nel caso di Leclerc il metro di giudizio adottato è stato ben diverso; la Fia si è giustificata affermando che Charles si è mostrato sin da subito dispiaciuto, ma ciò non è bastato a evitare i dubbi e le polemiche tra appassionati e addetti ai lavori. Proseguire a suon di penalità su penalità non è servito e non servirà ad accrescere tra i piloti una consapevole accortezza, in quanto quello di Charles non è il solo episodio di “linguaggio colorito” ai microfoni da quando tale discorso ha iniziato a prender piede: a conti fatti, la dura linea adottata contro Max non ha generato i risultati sperati, se non un’ondata di derisione nei confronti della federazione stessa.

Come ribadito da molti, i problemi della Formula Uno attuale sono altri e questo non è sicuramente il modo adatto di affrontare tale problematica: d’altro canto, se l’obiettivo è quello di provare a dare un esempio maggiormente corretto a chi guarda la serie, esempio che passa anche tramite il linguaggio dei piloti, la coerenza e la consistenza di giudizio è un qualcosa che non può mancare, altrimenti i tanti “fuck” o i vari “I was fucked” avranno pesi e misure differenti, genereranno altrettante conseguenze differenti e porteranno solo a polemiche che distolgono l’attenzione da ciò che più conta davvero. Cara Fia e caro presidente, ancora una volta, a uscirne con le ossa rotte non sono stati i piloti ma il tuo operato, spesso incoerente e privo di una vera e propria linea. Forse, è il caso di lasciar perdere questa battaglia e intraprenderne di nuove, per lanciare un messaggio che davvero possa essere rilevante per tutti coloro che hanno fatto della F1 una parte, più o meno importante, delle loro vite.

More

Sainz e Leclerc: la rivalità tra due compagni di squadra che spezza l'opinione i tifosi. Ma cosa c'è di vero?

di Francesca Zamparini

Formula 1

Sainz e Leclerc: la rivalità tra due compagni di squadra che spezza l'opinione i tifosi. Ma cosa c'è di vero?

Ma quindi Charles Leclerc ha davvero pilotato un aereo militare? Quello che sappiamo sulla folle avventura con l'aeronautica francese

di Alice Cecchi Alice Cecchi

Formula 1

Ma quindi Charles Leclerc ha davvero pilotato un aereo militare? Quello che sappiamo sulla folle avventura con l'aeronautica francese

Con baffi e chitarra Leclerc suona la carica Ferrari in Messico: è show dopo il successo al COTA

di Matteo Mattei Matteo Mattei

Formula 1

Con baffi e chitarra Leclerc suona la carica Ferrari in Messico: è show dopo il successo al COTA

Tag

  • Charles Leclerc
  • fia
  • Formula 1
  • Max Verstappen

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ok, ma dove finirà la MotoGP? C’è un luogo, c’è una data, ma c’è pure il mistero di un annuncio che non arriva

di Emanuele Pieroni

Ok, ma dove finirà la MotoGP? C’è un luogo, c’è una data, ma c’è pure il mistero di un annuncio che non arriva
Next Next

Ok, ma dove finirà la MotoGP? C’è un luogo, c’è una data,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy