image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

La rivelazione di Piero
Taramasso: “Suzuki sceglie
le gomme prima degli altri"

11 novembre 2020

La rivelazione di Piero Taramasso: “Suzuki sceglie le gomme prima degli altri"
In una intervista, il responsabile di Michelin per la MotoGP svela un retroscena che potrebbe spiegare la grande crescita di Suzuki: “Al venerdì hanno già deciso con che pneumatici correranno la domenica”

In Suzuki lavorano diversamente e hanno un approccio alle gare decisamente innovativo e del tutto originale, lo ha svelato Piero Taramasso. Il responsabile per la MotoGP di Michelin ha rilasciato una lunga intervista a motorsport.com, in cui ha raccontato la stagione che volge al termine dal punto di vista di chi, spesso, s’è trovato al centro di mille polemiche e lamentele. Michelin, è noto, è per molti piloti la causa di una stagione avida di risultati e che li ha messi nelle condizioni di dover fare sempre i conti con l’incognita delle gomme. Qualcuno s’è adattato in corso d’opera, altri, tipo Ducati, hanno continuato a fare fatica a trovare i settaggi giusti. Per tutti, team e piloti, Taramasso ha avuto una spiegazione, ma è quello che ha detto su Suzuki, e quindi su Joan Mir e Alex Rins, a catalizzare l’attenzione.

“Una delle chiavi del successo di Suzuki – ha detto Taramasso – sta nel fatto che riesce ad erogare la potenza in modo molto dolce e fluido. Ma penso che anche i piloti siano uno dei loro punti di forza, perché sono veloci e sanno gestire bene le gomme. Inoltre hanno già le idee chiare fin dal primo giorno, capiscono subito qual è la gomma che gli offre il feeling migliore. Il venerdì sera, di solito, ci dicono già quali sono le gomme con cui correranno domenica. Poi il sabato lavorano con quelle in funzione della gara e credo che questo sia un ottimo metodo di lavoro".

Niente a che vedere, quindi, con la tradizione comune a tutti gli altri di scegliere le gomme all’ultimo momento, addirittura sulla griglia di partenza come fanno in molti. Il lavoro, in casa Suzuki, inizia già al venerdì, adeguando la moto agli pneumatici, piuttosto che scommettendo su quale sarà la gomma migliore per affrontare il gran premio. “All'inizio – ha concluso Piero Taramasso - non era facile capire chi potesse essere il riferimento, sia a livello di moto che di piloti, ma già dall'Austria si era capito che il pacchetto composto dalla Suzuki e da Joan Mir era molto competitivo. E infatti hanno continuato ad esserlo dal Red Bull Ring in avanti, ed era abbastanza chiaro che fossero loro quelli che riuscivano ad interpretare meglio la nuova gomma posteriore e tutto il resto”.

 

Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram

More

MotoGP: il Mondiale 2020 lo ha già perso Michelin. Lo dice anche Giacomo Agostini

MotoGP

MotoGP: il Mondiale 2020 lo ha già perso Michelin. Lo dice anche Giacomo Agostini

Il monogomma Michelin è un vantaggio per tutti, anche se in molti non ricordano il perché

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Il monogomma Michelin è un vantaggio per tutti, anche se in molti non ricordano il perché

Il mistero sulla foto virale della gomma di Rossi. Abbiamo chiesto all'ingegner Bernardelle

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Il mistero sulla foto virale della gomma di Rossi. Abbiamo chiesto all'ingegner Bernardelle

Tag

  • intervista
  • Michelin
  • Mondiale 2020
  • MotoGP
  • Suzuki

Top Stories

  • Le tasse di Jannik Sinner a Montecarlo? Mario Giordano vuole la resa dei conti: “È già il re del mondo, diventi il principe dei contribuenti”

    di Redazione MOW

    Le tasse di Jannik Sinner a Montecarlo? Mario Giordano vuole la resa dei conti: “È già il re del mondo, diventi il principe dei contribuenti”
  • MA COME CAZ*O SIAMO FINITI AD AVERE BALDINI allenatore della Nazionale dopo Gattuso? Ringraziamo Buffon per l’Italia vietata ai minori, perché sarà tutto bellissimo (anche il calcio? Ma chissenefrega…)

    di Matteo Cassol

    MA COME CAZ*O SIAMO FINITI AD AVERE BALDINI allenatore della Nazionale dopo Gattuso? Ringraziamo Buffon per l’Italia vietata ai minori, perché sarà tutto bellissimo (anche il calcio? Ma chissenefrega…)
  • Ci voleva la brutta Balaton Park per scatenare una lite clamorosa tra Petrucci e Iannone. Danilo: "Non venga a scusarsi, ne ha stesi sei, mandandone due all'ospedale"

    di Tommaso Maresca

    Ci voleva la brutta Balaton Park per scatenare una lite clamorosa tra Petrucci e Iannone. Danilo: "Non venga a scusarsi, ne ha stesi sei, mandandone due all'ospedale"
  • Ma davvero con Martìn che resta in Aprilia e Acosta che ha messo in stand by VR46 e Ducati è già finito il mercato piloti della MotoGP? No, Honda ne ha pensata un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Ma davvero con Martìn che resta in Aprilia e Acosta che ha messo in stand by VR46 e Ducati è già finito il mercato piloti della MotoGP? No, Honda ne ha pensata un’altra…
  • La clemenza non è uguale per tutti: su Andrea Iannone, il Mercante di Venezia e una miserabile considerazione (che no, non riguarda solo il motorsport)

    di Emanuele Pieroni

    La clemenza non è uguale per tutti: su Andrea Iannone, il Mercante di Venezia e una miserabile considerazione (che no, non riguarda solo il motorsport)
  • 41 anni, 40 gradi e una fascetta di Michael Jordan per fermare i capelli (e il tempo): quella volta che Valentino Rossi ci ha fatto uscire dalla pandemia

    di Tommaso Maresca

    41 anni, 40 gradi e una fascetta di Michael Jordan per fermare i capelli (e il tempo): quella volta che Valentino Rossi ci ha fatto uscire dalla pandemia

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Valentino e Francesca, prima uscita pubblica post Covid

di Redazione MOW

Valentino e Francesca, prima uscita pubblica post Covid
Next Next

Valentino e Francesca, prima uscita pubblica post Covid

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy