Jorge Martìn resta in Aprilia, Pedro Acosta e Enea Bastianini non si muoveranno da KTM e Luca Marini, come ha lasciato intendere lui stesso a Brno, è prossimo alla firma per il rinnovo con Honda. Sì, il mercato piloti della MotoGP, che prometteva fuochi d’artificio, è praticamente finito prima ancora di cominciare e le possibilità che una qualche bomba esploda all’orizzonte sono inesistenti. Restano, di fatto, solo un paio di situazioni da definire. La prima riguarda Honda, con il Team LCR che dovrebbe salutare Somkiat Chantra dopo un solo anno per accogliere Diogo Moreira, mentre l’altra riguarda Yamaha, dove Jack Miller ha un contratto in scadenza e rischia di trovarsi fuori dal Motomondiale per fare spazio a Toprak Razgatliogliu.

Ma andiamo per ordine. Diogo Moreira, adesso, è il pezzo pregiato del mercato: perché ha talento, perché è brasiliano e perchè, anche fisicamente, sembra l’unico veramente pronto al grande salto dalla Moto2. Piace, e piace tanto, anche a Ducati e Yamaha, ma entrambi i marchi gli avrebbero offerto un precontratto per restare un altro anno in Moto2 con ItalTrans prima di accoglierlo in Classe Regina. Honda, invece, ha provato a ingolosirlo con la proposta di un contratto di tre anni a circa 4,5 milioni di Euro (complessivi) e la sella della RC213V che attualmente è di Chantra già dal 2026. Tutto fatto? Non ancora. Perché ItalTrans non ha gradito e perché anche tra i consiglieri del pilota brasiliano c’è chi spinge forte sui freni temendo che Honda, con tutti i problemi che ha, potrebbe rivelarsi più una tomba sportiva (come per Chantra) che un trampolino.

Sul fronte Yamaha, invece, il pilota che balla è Jack Miller. Ma l’australiano, oltre a essere uno di quelli col passaporto che pesa, è legatissimo al patron di Prima Pramac, Paolo Camponoti, che non vorrebbe rinunciare a lui. C’è da liberare una sella per fare spazio a Toprak e non è così scontato che a salutare dovrà, dunque, essere Jack Miller. Anzi, si parla piuttosto della possibilità che a dire addio alla MotoGP possa essere Alex Rins, che non s’è mai realmente ripreso dal brutto infortunio di qualche anno fa. Se così dovesse andare, Yamaha accoglierebbe nella squadra ufficiale Miguel Oliveira o lo stesso Miller che avrebbe così la possibilità di restare un altro anno almeno in MotoGP, in attesa della scadenza della stragrande maggioranza dei contratti dei piloti della MotoGP a fine 2026.
Diversamente, invece, l'australiano dovrà guardare al WorldSBK, con Honda pronta ad accoglierlo al fianco di Jake Dixon (manca solo l’ufficialità, ma dalla Moto2 con Marc VdS passerà alle derivate di serie con Honda), ma anche BMW e Ducati potrebbero aprirgli le porte. I movimenti più vivaci, quindi, si sono trasferiti in Superbike, dove le situazioni da definire sono ancora parecchie e le selle libere non mancano. Così come non mancano i top rider in cerca di futuro. Andrea Iannone, ad esempio, saluterà Go Eleven Ducati e al suo posto dovrebbe arrivare Dominique Aegerter. Jonathan Rea, ad esempio, sembra destinato a lasciare Yamaha dopo risultati deludenti. Barni Racing Ducati è la pista più calda, dove sostituirebbe Danilo Petrucci, a sua volta in trattativa avanzata con BMW per il posto lasciato libero da Razgatlioglu (con Aron Canet che potrebbe arrivare dalla Moto2 e che è corteggiato anche da Ducati). Yamaha punterebbe invece sul turco Can Öncü, campione in ascesa in Supersport, dopo aver rinnovato con Remy Gardner proprio in queste ore. Öncü, però, piace anche alla Moto2 e c’è chi ha ipotizzato un passaggio in Pramac al posto di Tony Arbolino, che attualmente starebbe trattando il trasferimento alla SpeedUp di Luca Boscoscuro.
