I testa a testa sono fatti anche di lotte di nervi, di dichiarazioni da interpretare e, in qualche modo, anche di storie da ripercorrere. Succede da sempre e succede anche in questa MotoGP 2023, con Pecco Bagnaia e Jorge Martin che si giovano un mondiale e che, inevitabilmente, si ritrovano nei panni di chi c’è passato prima di loro. La penultima puntata della loro sfida sarà a Losail, in un circuito che ha già visto uno spagnolo e un italiano darsele di santa ragione.
Il riferimento, è chiaro, è a Andrea Dovizioso e Marc Marquez: protagonisti di una di quelle gare che restano nella memoria proprio a Losail, nel 2019. Era la prima tappa di quel mondiale e non la penultima, ma i due non s’erano risparmiati esattamente come rivali che si stanno giocando un titolo. Con tanto di manovra al limite nell’ultimissima curva, con un arrivo in volata del Dovi primo sotto la bandiera a scacchi. “Un tempo in Qatar bisognava stare attenti e risparmiare molto la gomma per via dell’asfalto – ha ricordato Bagnaia – credo che ora, con il nuovo asfalto, la situazione sia un po’ migliorata e noi piloti potremo spingere di più nell’arco di tutta la gara. Però se dovesse riproporsi un duello all’ultima curva come quello tra Marquez e Dovizioso è chiaro che vorrei essere Dovizioso”.
Quello che, insomma, alla fine vince. Una battuta per spiegare che adesso tutto quello che conta è arrivare davanti all’altro, senza calcoli. Con Bagnaia che sembra consapevole che 14 punti sono niente e non rappresentano alcun margine di sicurezza rispetto a un Jorge Martin che in Qatar intende prendersi tutti i rischi necessari. E magari anche qualcuno in più. “Vivo questo fine settimana come se fosse normale – ha spiegato - So esattamente quanta pressione c’è. So che devo dare il massimo per essere davanti e confermarmi campione. Direi che la pressione è diversa da quella che sentivo a Valencia lo scorso anno. Voglio fare la pole qui, divertirmi in pista e basta. Penso che ci sia una piccola possibilità di vincere il titolo qui, ma la vedo minima davvero: l’unica possibilità è che Jorge abbia un problema”.
Mettersi davanti sin da oggi e restarci fino a domenica sera, però, significherebbe per Pecco poter arrivare a Valencia con una maggiore tranquillità e con una classifica che a quel punto gli permetterebbe davvero di giocare in gestione, costringendo Martin a stare sempre sul limite, con il rischio di oltrepassarlo. “Vorrei arrivare a Valencia più tranquillo – ha concluso -14 punti non sono niente, 37 punti in un fine settimana sono tanti e puoi perdere o vincere tanto. E’ necessario restare calmo. Lo scorso fine settimana, Jorge ne ha preso alcuni punti sabato e poi li ha persi domenica. Secondo me sarà un altro testa a testa anche qui a Losail. Quanto agli aiuti di squadra, invece, ho sempre chiarito con il team che se Enea ha l’opportunità di vincere una gara deve farlo. Sarà importante lavorare insieme durante le sessioni libere. Anche se preferirei stare sempre da solo, forse è arrivato il momento di fare qualcosa insieme”.