“La verità è che sono tutti piloti Ducati, con contratti diretti con Ducati, quindi possiamo davvero fare tutto quello che vogliamo” – Davide Tardozzi ha tagliato corto quando i colleghi del canale ufficiale della MotoGP gli hanno chiesto se davvero c’è la possibilità di vedere Jorge Martin sulla sella della Ducati ufficiale il prossimo anno. Lo spagnolo, è chiaro, prenderebbe il posto di Enea Bastianini, che a qual punto sarebbe costretto a passare in Pramac, ma sempre con trattamento da ufficiale.
“Se in Ducati si sono fatti delle domande è giusto così, visto che me le sono fatte anche io” – aveva detto Bastianini nei giorni scorsi, ribadendo, però, che nessuno gli ha mai prospettato l’ipotesi di una scambio. Una ipotesi che anche l’altro manager di Ducati, paolo Ciabatti, aveva definito non del tutto improbabile. Poi, però, è arrivata Sepang e sul circuito malese Enea Bastianini non solo ha vinto, ritrovando un feeling perfetto con la moto, ma ha anche trovato una intesa perfetta con Pecco Bagnaia. Il campione del mondo gli ha dato una mano nelle prove del venerdì e Bastianini ha “restituito il favoro” nella Sprint del sabato, evitando il sorpasso per il terzo posto, nonostante ne avesse palesemente di più. La domenica, poi, è stato il tripudio.
La Bestia, insomma, ha rimescolato tutte le carte e Davide Tardozzi, ora, ci ha tenuto a precisare che in Ducati, pur essendosi fatti qualche domanda, nessuno ha mai concretamente discusso, almeno per adesso, del possibile passaggio di Martin nel Team Lenovo. “Al momento non abbiamo nulla di cui parlare – ha ribadito - Non abbiamo mai avuto dubbi su Enea. Ha sofferto per gli infortuni… A volte i piloti vogliono fare troppo. Uno dei punti chiave è stato venerdì sera: Pecco lo ha aiutato. Questo fa una grande differenza, ora, nell'atteggiamento". E’ chiaro che e Jorge Martin dovesse davvero vincere il titolo mondiale, allora sarà difficile lasciarlo in Pramac, ma è altrettanto chiaro che con un Bastianini definitivamente ritrovato, le possibilità dello spagnolo tornano a ridursi. Perché la collaborazione tra i due piloti ufficiali e l’endorsement che lo stesso Pecco ha fatto verso Bastianini nei giorni scorsi potrebbe rappresentare, di fatto, uno punto di forza in più per lasciare le cose come stanno.
“Siamo molto contenti che tutti parlino di noi e dei nostri piloti! – ha concluso Tardozzi - La verità è che i piloti sono della Ducati. Hanno contratti con la Ducati. Onestamente, possiamo fare quello che vogliamo. Decidiamo le cose, possiamo cambiare le cose, possiamo cambiare ancora le cose, tutto può succedere”. Un modo per ribadire che, se davvero ci sarà da sedersi intorno a un tavolo per prendere una decisione, non sarà prima della fine di questa stagione, quando Valencia avrà messo nero su bianco il risultato definitivo e, quindi, il nome del campione del mondo.