Dodici punti se vinci la Sprint del sabato e 25 se vinci il GP della domenica. Significa che ogni fine settimana mette in palio esattamente 37 punti e, dopo Assen, significa pure che Pecco Bagnaia potrebbe anche scegliere di restare in ferie una settimana in più di tutti gli altri. Perché con la vittoria alla Jorge Lorenzo sul circuito olandese, il pilota della Ducati ha portato il suo vantaggio in classifica generale a ben 35 punti da Jorge Martin (oggi quinto). Con lo spagnolo che, se anche dovesse vincere sia la Sprint che il GP di un ipotetico fine settimana con Pecco ancora in ferie (ovviamente siamo alla fantascienza), si ritroverebbe appena due punti sopra all’italiano.
Una comfort zone, per il campione del mondo in carica, che fa pensare a quella voluta e trovata oggi sul circuito di Assen, con Pecco che ha regolato subito un Brad Binder scatenato in partenza per poi stare davanti in solitaria, tenendo tutti, costantemente, un secondo dietro. “Non è stato facile – ha detto – è stata una gara molto lenta, ma più di questo non si poteva fare perché andavano gestite bene le gomme. Ci sono riuscito e non nascondo che per me vincere qui è sempre una grandissima emozione. E poi (ha scherzato con in collegamento con Sky, ndr) mi sono preso la rivincita su Marco Bezzecchi dopo la Sprint di ieri”. Una rivalità, quella che sta nascendo tra i due amici cresciuti nell’Academy di Valentino Rossi, che è stata oggetto anche di una battuta di Aleix Espargarò (l’altro eroe di giornata) nel retropodio: “Voi siete amici e scherzate così tanto, ma rischiate che non sarà sempre così”. Ironia tra tre che stanno per salire sul poddio a stappare tre bocce, sia inteso, ma anche una sorta di profezia per dire che se Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi saranno davvero i due grandi rivali del futuro della MotoGP, allora la loro amicizia finirà veramente a rischio.
Per adesso, però, non è così e gli abbracci e le battute tra i due sono una sorta di spettacolo nello spettacolo. Anche oggi, sempre nel retropodio, il Bez se ne è uscito con un “bella la coppa, era ora che ce ne dessero una bella”, con uno sguardo di replica da parte di Bagnaia che è valso più delle parole. Una sorta di “occhio a quello che dici, ci sono le telecamere”, ma senza dirlo e con l’aria da fratello maggiore che ne ha viste di più e ne sa di più. Esperienza. La stessa che è servita per regolare proprio Bezzecchi oggi a Assen. “In partenza mi sono toccato con qualcuno – ha raccontato Bezzecchi – e sono rimasto dietro a Brad Binder. Ho peccato un po’ di inesperienza perché ci ho messo veramente tanto a superarlo e quando ci sono riuscito era ormai impossibile andare a prendere Pecco”.
L’esperienza che è mancata al Bez e che, invece, ha da vendere un certo Aleix Espargarò. Lo spagnolo dell’Aprilia ha perso un’ala in partenza e ha faticato come un matto nelle curve strette e sui rettilinei per far andare dritta la moto, ma ha saputo restare agganciato a Brad Binder fino a indurlo all’errore. “Nelle condizioni in cui ero – ha detto Aleix – tutto quello che potevo fare era stargli addosso, perché per me sarebbe stato impossibile sorpassare. Ho provato a mettergli nervosismo e forse ci sono riuscito, perché all’ultimo cambio di direzione è passato sul verde e il mio quarto posto è diventato terzo posto. Mi dispiace per lui, ma questo podio è importantissimo per me e per Aprilia. E’ da qui che dobbiamo ripartire”