"Martedì ho fatto un controllomedico molto approfondito a Madrid e tutto andava bene. Avevo dolore alla costola, ma niente che lasciava pensare che la situazione potesse peggiorare ulteriormente. Invece in questi giorni ho avuto sempre più dolore e questa notte non sono riuscito a chiudere occhio, così questa mattina mi sono presentato dai medici della MotoGP dicendo che non avrei corso. Abbiamo fatto ulteriori accertamenti e anche loro hanno visto che in effetti l'infortunio era peggiorato" - Marc Marquez ha cominciato dal dato di fatto: c'è un nuovo infortunio. Ma è chiaro che la curiosità di tutti, ormai, non è tanto sulle ragioni che hanno portato all'ennesima assenza e alla seconda clamorosa decisione di scendere dalla moto nel bel mezzo di un fine settimana di gara, ma a quello che potrebbe succedere nel futuro.
L'otto volte campione del mondo, però, pur mostrandosi assolutamente sereno in conferenza stampa, ha svicolato ogni risposta su tutto quello che può riguardare la sua intenzione di lasciare la Honda per accasarsi in KTM o dove troverà una sella. "Inutile che mi si chiede se andrei in una squadra non ufficiale - ha spiegato sorridendo - la verità è che non me lo chiedo neanche io. Non è ciò a cui sto pensando adesso". E è molto probabile che sia davvero la verità, anche perchè Marc Marquez ha fatto un passaggio che la dice lunga su un momento che è sì di dolore e frustrazione, ma anche di grande introspezione e interrogativi personali: "E' il peggior momento in assoluto della mia carriera, ma è anche il momento più felice della mia vita". Ha trent'anni, ha vinto tutto quello che c'era da vincere, e adesso ha trovato l'amore. Quell'amore che prima aveva tenuto sempre lontano dicendo molto cinicamente che chi vuole vincere i titoli mondiali non deve avere fidanzate a cui pensare (qualcosa di molto simile era uscito dalla sua bocca non più di tre anni fa). L'amore, insomma, che è arrivato proprio adesso e che rischia di suonare di segnale: quando il destino ti manda degli imput bisogna tenerli in considerazione. Marc Marquez non vuole dire nulla sul suo contratto o sulla possibilità di trovare un'altra sella, semplicemente perchè ciò a cui vorrà pensare in questa pausa estiva della MotoGP è altro. Compreso smettere o andare avanti.
"Ho imparato che non bisogna prendere decisioni a caldo. Sicuramente in futuro bisognerà affrontare le gare in maniera differente" - il futuro di cui vuole parlare, quindi, è solo quello immediato. Quello relativo alle dovute cure mediche, al nuovo percorso di riabilitazione e a tutto quello che c'è da fareper presentarsi a Silverstone, tra un meze circa, nelle migliori condizioni fisiche possibili. "Questo - ha aggiunto - è un momento difficile e prendere decisioni adesso, così come spostare l'attenzione sul mercato, sarebbe solo un errore. C'è un tempo per tutto e voglio pensare. Sicuramente non è adesso che si deve pensare al mercato".
Ha un contratto che lo lega ancora a Honda e non ha mai nascosto che è con Honda che vorrebbe chiudere la carriera. Ma c'è da superare i nervosismi, mettere un attimo a sedimentare la frustrazione e poi provare a ricominciare. Oppure a guardarsi intorno, che non siglifica solo altri box, ma magari proprio qualcosa di totalmente diverso: una casa, una famiglia, una vita lontano da quelle corse che fino a ieri sono state, appunto, la vita del vecchio Marc Marquez. E che adesso sono inevitabilmente solo un pezzo - per altro decisamente brutto in questo momento - della vita del nuovo Marc Marquez.