Ha fatto il pilota per una vita e per una vita, pur essendo un grandissimo campione, s’è ritrovato a prendere atto che c’era chi ne aveva più di lui, almeno in termini di possibilità. Sarà per questo che Dani Pedrosa, dopo il GP d’Indonesia, ha messo da parte la matematica (che ancora non condanna nessuno) e s’è affidato all’esperienza: “Temo che Marc Marquez e Enea Bastianini pagheranno caro il doppio zero di oggi”. Uno, Marc Marquez, è stato sfortunato e s’è ritrovato a fare i conti con un guasto alla sua Desmosedici che lo ha messo fuori gioco, l’altro, Enea Bastianini, è caduto mentre stava spingendo fortissimo nel tentativo di andare a riprendere i due di testa Jorge Martin e Pedro Acosta. Per entrambi, però, il risultato è lo stesso: zero punti e gap dai leader della classifica generale che adesso si è fatto importante.
“Già ieri – ha detto Pedrosa a DAZN Spagna – Marc Marquez era stato però molto onesto, dicendo di non aspettarsi un risultato da podio, ma di navigare tra la quinta e la settima posizione. Con la differenza che già avevano in classifica sia lui che Bastianini ora è davvero molto complicato per entrambi pensare di avere una qualche possibilità di vincere il mondiale”. Complicato, ma comunque non impossibile secondo la matematica con Pedrosa che aggiunge: “A volte succedono guasti o cadute che non ti aspetti perché magari pensi di avere tutto al millimetro. Ma come abbiamo visto ieri con Jorge Martin, in questo campionato non ci si può perdere. Qualsiasi situazione può creare un grave fallimento e capisco Martin quando ha detto che oggi ha dovuto lottare contro i fantasmi dell'anno scorso e quelli di ieri. Per lui, però, la cosa si è risolta nel migliore dei modi”.
Una vittoria netta, quella dello spagnolo, anche se alla fine del week end i punti persi da Pecco Bagnaia sono più di quelli guadagnati, con Martin che però ha potuto dimostrare di saper essere perfetto. “Pedro Acosta ci ha provato – ha spiegato ancora Dani Pedrosa – ma è stato bravo a capire che oggi sarebbe stato impossibile. Credo che quando dal box hanno chiesto a Pedro la mappa 2 gli abbiano suggerito di gestire un po’ la gomma posteriore attraverso una curva di potenza differente che contiene lo scivolamento. Quando ho visto 'mapping 2' ho pensato 'Pedro, non toccare nulla, rimani dove sei e fino alla fine con quello che puoi'”.
E’ esattamente quello che Pedro Acosta ha fatto, portando a casa un risultato importante per se stesso e pure per una KTM in crisi nera con tutti i suoi altri piloti a Mandalika. Quanto alla lotta mondiale, infine, già detto che a suo avviso ormai sarà una partita a due, Dani Pedrosa ha pure analizzato il sorpasso (sui social e in Spagna c’è già chi ipotizza il mezzo biscotto) di Pecco Bagnaia a Franco Morbidelli. “Per Pecco non è andata così male – ha concluso il collaudatore della KTM – E’ partito male e si è anche lamentato, ma sbagliare qualche partenza ci sta e credo che tutto sommato sia riuscito a gestire bene lo scatto mancato, visto che ha girato quarto alla prima curva. Sì, non ha guadagnato posizioni come mi aspettavo, ma per lui non è andata poi così male. Quanto al sorpasso che gli è valso la terza posizione, Franco Morbidelli è uscito dalla curva abbastanza largo, ha quasi toccato il verde nella chicane, e ha dovuto tagliare il gas e Pecco a quel punto ha raggiunto la traiettoria ideale utilizzando l'holeshot. Penso che sia stato più un errore di Morbidelli che un buon attacco di Bagnaia”.