image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

La Serie A italiana
è la B dell'Europa calcistica
(e l’Under21 lo dimostra)

  • di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

1 luglio 2023

La Serie A italiana è la B dell'Europa calcistica (e l’Under21 lo dimostra)
La mancata qualificazione alle Olimpiadi per la quarta volta in fila, la sconfitta con la Romania dell’Under21, i risultati non esaltanti della Nazionale di Roberto Mancini, i migliori giocatori della serie A che vengono acquistati dalla Premier o dai petrodollari sauditi. Il calcio italiano vive la peggiore crisi della sua storia e, rispetto alla Ligue 1, non riesce neanche a dare spazio ai giovani per crescere. Intanto il presidente della Figc si stupisce se l’asta per i diritti tv del nostro campionato propone offerte al ribasso dei broadcaster…

di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

Solo un illusione. Le tre recenti finali nelle coppe europee - tra l’altro senza trofei portati a casa - e la finale ai Mondiali Under 20 sono stati una specie di volo pindarico con atterraggio sui ceci, mentre il calcio italiano affronta forse la crisi più profonda della sua storia. L’eliminazione dell’Under 21 agli Europei in Romania, sebbene sia stata condizionata dalla partita farsa all’esordio con la Francia che ha penalizzato gli azzurrini, è l’ultimo elemento che forma una prova già certissima. L’Italia non è più una potenza calcistica da un pezzo. Mancata la qualificazione alle Olimpiadi per la quarta volta in fila, sui risultati della Nazionale maggiore di Roberto Mancini forse meglio soprassedere, anche se il ct racconta di una rosa arricchita dai giovani che però non giocano in campionato. Il terzo posto in Nations League ovviamente non è neppure un palliativo, perché la crisi è di sistema, avvolge i club, le strutture, le istituzioni e soprattutto chi si accomoda al vertice di quelle istituzioni senza mai trarre le conseguenze degli insuccessi. Anzi, il presidente della Figc Gabriele Gravina si sente bello solido al vertice mostrandosi poi meravigliato se l’asta per i diritti tv della Serie A dal 2024 al 2029 propone offerte al ribasso dei broadcaster, tutti i broadcaster, al punto che la Lega pensa davvero di creare il proprio canale ufficiale, se le trattative individuali non producessero qualcosa di meglio. Sul campo poi c’è Roberto Mancini, visionario e straordinario architetto dell’Italia di Euro 2020 che si ritroverà anche la supervisione dell’Under 21.

20230701 124523408 3943
L'Italia Under 21 sconfitta dalla Romania

Ha ragione Fabio Caressa quando su Instagram spiega che il campionato italiano segue la scia di quello francese, ovvero che è ormai solo un trampolino di lancio per il successivo approdo dei giovani divenuti potenziali campioni nei ricchi tornei inglesi, ora anche in Arabia Saudita. E se la Premier League da ormai dieci anni è la “Nba europea”, la Serie A retrocede. I migliori corrono verso la Premier League, ora anche verso i petrodollari sauditi. La Liga spagnola conserva il suo fascino perché Real Madrid e Barcellona restano due globetrotter, il calcio tedesco si mantiene in salute con le sue regole che non concedono spazio ai fondi di investimento e tutela parecchio i vivai dei club. La lotta ora è con il torneo francese, ma a differenza della Ligue 1, dove i 17enni accumulano minutaggio da titolari, non con spezzoni di partita nelle grandi, la Serie A non riconosce la parola “giovani”.

Roberto Mancini e Claudio Gravina
Roberto Mancini e Claudio Gravina

E quindi il ricorso ai prodotti dei settori giovanili, di cui ha parlato Caressa come arma obbligata per uscire dall’angolo, per il momento appare solo in dissolvenza. Anche se rappresenta davvero l’unica strada per far crescere il movimento, per proporre un pacchetto di calciatori pronti per la nazionale maggiore. Non si intravedono attaccanti di valore, il vecchio numero 10 italiano, che ora sarebbe piazzato su una delle fasce come avviene in Europa, è ormai una chimera. Talenti davvero importanti non ce ne sono. E non è un caso. Insomma, si è delineato uno scenario che pone l’Italia assai lontana da Inghilterra, Germania, Spagna, ora indietro anche alla Francia, che produce fuoriclasse in serie. Si esce dall’angolo solo cambiando davvero le cose, con dirigenti coraggiosi, indipendenti dalla forza dei club, che a loro volta dovrebbero smetterla di utilizzare i giovani solo nelle trattative per ripianare i debiti a bilancio. Così non se ne esce.

More

I fan dei Rammstein sono peggio di Till Lindemann? A leggere i commenti sì: “Le molestie? Se le cercano...”

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Il bestiario

I fan dei Rammstein sono peggio di Till Lindemann? A leggere i commenti sì: “Le molestie? Se le cercano...”

Paolo Madron ci spiega le regole del potere: “Articolo quinto, chi ha i soldi ha vinto”. E su Meloni, Berlusconi, Renzi, Conte e quella volta con Gianni Agnelli...

di Bruno Giurato Bruno Giurato

Il dietro le quinte

Paolo Madron ci spiega le regole del potere: “Articolo quinto, chi ha i soldi ha vinto”. E su Meloni, Berlusconi, Renzi, Conte e quella volta con Gianni Agnelli...

“Contrappasso” di Andrea Delogu è un romanzo bello e potente. Peccato per l’editing…

di Alessia Kant Alessia Kant

Consigli di lettura

“Contrappasso” di Andrea Delogu è un romanzo bello e potente. Peccato per l’editing…

Tag

  • Sport

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Red Bull Ring, i piloti in coro in difesa di Nyck De Vries: "Ha molta esperienza, è stato sfortunato"

di Giulia Toninelli

Red Bull Ring, i piloti in coro in difesa di Nyck De Vries: "Ha molta esperienza, è stato sfortunato"
Next Next

Red Bull Ring, i piloti in coro in difesa di Nyck De Vries: "Ha...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy