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La sfida di George Russell: perché il 2024 sarà la stagione della sua maturità forzata

  • di Matteo Mattei Matteo Mattei

28 febbraio 2024

La sfida di George Russell: perché il 2024 sarà la stagione della sua maturità forzata
George Russell si porta addosso un peso: quello di essere, ormai da anni, il compagno di squadra del pilota più vincente della Formula 1. A questa difficoltà in questo 2024 si aggiunge una "maturità forzata": riuscirà il britannico a dimostrare di essere un punto di riferimento per Mercedes prima dell'addio di Lewis Hamilton?

di Matteo Mattei Matteo Mattei

A pochi giorni dall'inizio di una nuova stagione F1, non è per nulla facile capire cosa possa passare per la testa di George Russell. Il pilota della Mercedes AMG Petronas si troverà per la prima volta di fronte a una stagione importantissima e molto delicata per la sua carriera e per il suo futuro. Dopo l'annuncio di Lewis Hamilton e del suo passaggio in Ferrari a fine 2024, Russell dovrà dimostrare di essere un punto di riferimento per la squadra. In pratica è giunta l'ora della maturità, quel momento in cui non esistono esitazioni di alcun tipo e si è disposti a prendere in mano la pesante eredità del proprio compagno di squadra, un'eredità che vanta sette campionati del mondo. Un campione del quale non ha mai nascosto l'ammirazione apostrofandolo più volte il migliore di tutti i tempi. Dal 2022 a oggi, la convivenza è stata fruttuosa e molto spesso George ha ricevuto una fraterna protezione dal connazionale. La Mercedes ora invece punterà tutto su di lui, compreso lo sviluppo della nuova monoposto W15. Il tutto senza poter contare dell'appoggio incondizionato di un talento che vive già da separato in casa e che con molta probabilità estorcerà punti preziosi per un proprio senso di rivalsa. 

Salvo imprevisti o sorprese, George Russell sarà il pilota che dovrà guidare le Frecce d'Argento al successo in F1. Soprattutto in un'annata speciale, quella del loro 90esimo anniversario. Le indicazioni dopo i test ufficiali in Bahrain danno il team tedesco in forte crescita, ancora dietro alla Ferrari come diretta concorrente della Red Bull alla vittoria finale, ma molto vicina a entrambe nei tempi sul giro. Quello che è certo è che la stessa Red Bull ha preso più di qualche ispirazione aerodinamica dalla Mercedes e ciò fa presagire che molto presto potremo godere di una corsa a tre per il titolo. "Sappiamo di avere una montagna da scalare, ma la nostra ambizione e determinazione sono forti" è stato il commento rilasciato alla stampa dal suo Team Principal Toto Wolff. Alle sue parole ha fatto eco proprio Russell confermando che "La F1 è uno sport incredibilmente difficile. È molto difficile da vincere. Ecco perché lo amiamo. Ogni donna e uomo di Brackley e Brixworth è così concentrato sull'ottenere il vertice. Continuiamo con questa attenzione e dedizione nel 2024 e sono entusiasta di vedere dove ci porterà". Dopo un quarto posto nella classifica piloti del 2022 e un 2023 dove più di un qualcosa non ha funzionato tra lui e la W14, ecco in arrivo l'anno del riscatto alla ricerca del sogno di vincere il primo titolo mondiale.

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Il pilota britannico classe 1998 è pronto ad affrontare una nuova e impegnativa stagione caratterizzata da una durata record, il calendario del 2024 infatti si compone di 24 gare. La concentrazione è massima e sul Bahrain International Circuit di Sakhir si disputerà il primo tanto atteso Gran Premio della stagione. Pareri positivi dopo aver percorso un buon numero di chilometri nei test ufficiali dei giorni scorsi. "La W15 sembra più bella da guidare rispetto all'auto dello scorso anno. La Red Bull sembra ancora una volta molto forte. Tuttavia, sono fiducioso che siamo in una situazione molto migliore di quanto non fossimo mesi fa. Il team di Brackley e Brixworth ha fatto un ottimo lavoro per farci avere una macchina che è un passo nella giusta direzione. Ora dobbiamo concentrarci sull'ottenere il massimo dal pacchetto che abbiamo e cercare di colmare quel divario" il suo primo commento post Bahrain e da prima guida. Non ci resta che attendere il semaforo verde il prossimo sabato per capire il destino di una nuova stella.

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