Ci siamo, l’inizio della stagione di Formula 1 è ormai dietro l’angolo ed è tutto pronto in Australia per dare il via ad uno dei mondiali più interessanti degli ultimi dieci anni. Anche perché, questa stagione sembra in realtà essere cominciata da mesi, viste le attività già intense della maggior parte dei team, che hanno lavorato senza stop fino ai test del Bahrain, dove le vetture hanno dato i primi segnali di competitività. Pierre Waché, il direttore tecnico della Red Bull, al circuito di Sakhir non si è concentrato solo sulla sua monoposto, ma ha raccolto dati e analisi anche su quelle degli altri, soprattutto dei suoi diretti rivali, McLaren e Ferrari, che a detta sua sono già da mettere nella lista nera. A quanto pare, le squadre di Andrea Stella e Fred Vasseur imbrogliano, usando uno strumento che era già stato vietato nel 2024: il mini DRS.

Ok, ma che cos’è questo mini DRS e perché è illegale?
Gli autori di questa scoperta sono stati proprio gli ingegneri della McLaren che, nel 2024, avevano dominato in lungo e in largo il Gran Premio di Baku grazie a questo piccolo strumento che permette alle monoposto di ottenere un vantaggio sui rettilinei grazie ad una piccola apertura tra l’ala posteriore e la sua struttura - mini DRS deriva dal fatto che, letteralmente, è una versione in miniatura dell’innovazione dell’ultimo decennio della Formula 1. Dopo vari reclami la squadra aveva smesso di usarlo e la FIA ha inserito nel regolamento del 2025 l’illegalità vera e propria dello strumento: è stato ridotto lo spazio applicabile tra il flap chiuso e aperto e il profilo dell’ala, specificando inoltre che ci possono essere solo due posizioni di movimento. Una decisione importante, che ha fatto rivalutare a molti il campionato mondiale vinto nella classifica dei costruttori proprio dalla squadra di Woking nel 2024 - e che fa pensare a come sia possibile che effettivamente in Bahrain le monoposto di Piastri e Norris, insieme a quelle di Leclerc e Hamilton, abbiano potuto usare questa trovata.

“Credo che McLaren e Ferrari stiano usando il mini DRS, è molto evidente e penso che ci saranno delle discussioni a riguardo” ha detto Waché, che è rimasto ammaliato dal passo gara incredibile di Lando Norris e di Oscar Piastri sul circuito di Sakhir e dalla velocità della Ferrari, mentre deve fare i conti con i feedback poco positivi di Max Verstappen e Liam Lawson, non contenti delle prestazioni della RB21. Niente paura per la squadra di Milton Keynes però, perché la FIA si è già attivata per monitorare le ali delle monoposto già dalla prima sessione di prove libere in Australia: è stato chiesto a tutti i team di installare delle videocamere puntate sull’area interessata per capire se e quanto il flap si fletta sui rettilinei. Con tutta probabilità, gli stessi controlli andranno avanti anche nei gran premi successivi, con i circuiti della Cina e del Giappone che hanno le condizioni perfette per controllare se la McLaren e la Ferrari stanno barando. E se il 2025 comincia così…

