Suor Letizia Guerra, responsabile della Casa Simoncelli, la struttura di accoglienza per disabili inaugurata qualche mese fa dalla fondazione che porta il nome dell’indimenticato pilota di Coriano, è stata protagonista di un pomeriggio da detective sulle colline che dividono le Marche e la Romagna. La religiosa, che appartiene alla comunità di Montetauro, infatti, stava lavorando proprio nella casa del Sic con alcuni ospiti quando ha notato dalla finestra una vettura che ha attirato la sua attenzione. Come riferisce Il Resto del Carlino, si trattava della Opel Karl rubata nella scorsa primavera ad un operatore della struttura di assistenza. Suor Letizia non ci ha pensato un attimo e, forse a furia di lavorare a stretto contatto con il mondo dei motori, ha sfoggiato le sue abilità di pilota, lanciandosi all’inseguimento della piccola utilitaria. “Nel frattempo – ha raccontato la stessa protagonista della vicenda – ho allertato i carabinieri che poco dopo, non lontano da Casa Simoncelli, sono riusciti a fermare l’auto con a bordo il ladro”. Il resto lo hanno fatto i carabinieri del Nucleo Operativo di Riccione, che hanno identificato l’uomo (un 53enne già noto alle forze dell’ordine), poi denunciato per ricettazione. Verosimilmente era stato proprio lui a compiere il furto, girandoci indisturbato per mesi negli stessi luoghi in cui l’aveva rubata.
La suora pilota e detective della Casa Marco Simoncelli: ladro inseguito in auto e fatto arrestare
Suor Letizia Guerra ha riconosciuto l’auto rubata ad uno degli operatori del centro inaugurato qualche mese fa dalla Fondazione Simoncelli e non ci ha pensato un attimo a salire in macchina e lanciarsi all’inseguimento. Il resto lo hanno fatto i carabinieri del Nucleo Opertivo di Riccione