Il CEO del circus, Stefano Domenicali, lo aveva detto alcune settimane fa: "Una nuova BrawnGP? Può succedere, perché con le nuove regole non sai mai se qualche squadra ha trovato qualche scappatoia. Più realisticamente, mi aspetto che uno o due team prenderanno una direzione diversa sul design piuttosto che qualche trovata particolare, come accadde nel 2009".
Tentativi coraggiosi, prese di posizione interne, cambiamenti radicali per tentare - magari con un po' di fortuna - di emergere in pista. Così in passato il "genio ingegneristico" ha reso grandi delle stelle cadenti della Formula 1, scuderie satellite diventate grandi vincitrici, piccole realtà passate alla storia.
Un'occasione, quella del cambio dei regolamenti, che da sempre regala alla F1 spirito di iniziativa e fantasia, soprattutto da parte di quei team che - su basi più tradizionali - non potrebbero lottare con i top team.
Tra queste c'è sicuramente la Williams che nonostante la gloria del passato, i mondiali vinti e la storica partecipazione alla massima serie, da anni ormai naviga in acque tempestose. La situazione, dopo la vendita della famiglia Williams, è migliorata nel corso dell'ultimo anno, ma immaginarla lottare per il mondiale nel 2022 è utopistico.
A meno che, però, la scuderia inglese non scelga di lanciarsi in un progetto stravagante e coraggioso, puntando proprio sulla sorpresa. Un atteggiamento che, in modo minore, hanno seguito anche nel 2021. Lo spiega il team principal del team inglese Jost Capito: "Penso che il team abbia preso alcune decisioni molto coraggiose nel corso dells stagione, sia per quanto riguarda le scelte in pista, di gomme e di strategie, che per quanto riguarda l'evidente miglioramente della monoposto rispetto alle stagioni passate".
Scelte coraggiose che nel 2022 potrebbero moltiplicarsi, considerando il ventaglio di prospettive possibili per ogni team. E a confermare le possibilità di miglioramente per tante squadre è proprio l'ex pilota Williams George Russell, che quest'anno debutterà con Mercedes: "Il 2022 è la stagione del cambiamento. Penso che ci siano almeno cinque squadre tutte quante in grado di fare qualcosa di speciale il prossimo anno, noi dobbiamo esserci assolutamente".