Siamo soltanto ai primi giorni del nuovo anno e probabilmente abbiamo già trovato il miglior regalo di tutto il 2022. A farlo è stata la Yamaha che ha deciso di pubblicare alcune immagini inedite sui primi, indimenticabili, momenti di Valentino Rossi in sella alla sua M1. Il 2004 è stato l’anno della rinascita della casa di Iwata che con il Dottore si assicurò il miglior pilota sulla piazza. La decisione della leggenda di Tavullia fu assolutamente una sorpresa ma, alla fine, dette proprio ragione al 46 che in Yamaha ha scritto pagine di storia della MotoGP. Nel video, si vede Valentino salire sulla moto durante i primi test dell’anno, la tre giorni a Sepang. Proprio in quel frangente dichiarò che sarebbe stata una stagione difficile: “Non guido una moto da più di due mesi. Sapendo che è tutto nuovo, quasi ricomincio da zero. Mi ci vorrà un giorno per riabituarmi alla guida, per apprezzare la velocità e le distanze di arresto. Ovviamente la moto sarà diversa da quella a cui ero abituato".
La Yamaha infatti stava vivendo un brutto periodo, l’anno prima aveva racimolato soltanto un podio e il divario con la Honda sembrava incolmabile. Lo stesso Valentino Rossi sapeva di aver accettato una sfida praticamente impossibile, un Davide contro Golia: “Vincere nel primo anno sarà sicuramente difficile. Ci vuole tempo per essere competitivi, il mio obiettivo principale sarà quello di capire la moto e dare tutte le informazioni possibili agli ingegneri – aveva detto oltre quindici anni fa - Per Welkom dipenderà da come andranno i nostri test e da quanto sarà reattiva la Yamaha ai cambiamenti. Anche se non possiamo cantare vittoria, speriamo di non essere troppo lontani”. Nel video si vede il Dottore commentare le prestazioni del motore a quattro valvole Screamer: "La moto non è configurata in alcun modo e la risposta del motore è lenta – si sente dire in inglese. Dopo 58 giri però la moto ha iniziato a dare segnali positivi - Non è così male come pensavo. Sarà un po' difficile nelle gare, ma per il primo giorno di guida la mia nuova moto si è sentita bene. Domani lavoreremo sulle prime regolazioni del telaio e del motore”.
Il secondo filmato inedito mostra il test della Yamaha YZR-M1 con il motore Crossplane. Una variante che ha decisamente entusiasmato il Dottore: "Mi piace molto! Soprattutto il tocco dell'acceleratore, la prima parte di accelerazione, prima che la coppia tocchi" lo si sente dire nel paddock mentre gli scarichi della moto rombano. Dopo circa 66 giri ha poi analizzato le sospensioni e dando poi una prima impressione generale della sua M1: “L'assetto delle sospensioni con la gomma anteriore Michelin da 16,5′ è buono, ma dobbiamo ancora lavorare sul motore. Ma sono contento di quanto abbiamo già fatto in questa fase del test. L'altro motore che ho potuto provare è buono, ma dovremo accumulare qualche chilometro prima di poter dire qualcosa sul suo potenziale”. Anche il capotecnico di allora Jeremy Burgess, che lo ha seguito dalla Honda, dichiarò quanto sarebbe stato difficile il percorso in Yamaha: “Non stiamo cercando di cercare le prestazioni. Ci vuole sempre un po' per avere un buon feeling. Abbiamo appena migliorato la sua posizione di guida e apportato alcune piccole modifiche. Domani metteremo in atto il programma previsto e lavoreremo nella giusta direzione per far evolvere la moto”.