Se durante il 2022 assisteremo all’esordio del Gran Premio di Miami, come una delle due tappe previste negli USA insieme ad Austin, non è da escludere che, in un futuro non molto lontano, gli Stati Uniti potrebbero ospitare anche una terza gara all’interno del calendario di F1: secondo Sport Business Journal, le trattative per il ritorno del Circus a Las Vegas sarebbero già in fase avanzata, con l’annuncio ufficiale che potrebbe arrivare nella prima metà di quest’anno. Negli ultimi mesi si sarebbero intensificati i contatti tra i dirigenti della F1 e gli organizzatori del GP, inclusi l’amministrazione cittadina, la Las Vegas Convention & Visitors Authority, il governatore del Nevada (Steve Sisolak) e le imprese intorno alla Strip, ossia l’area metropolitana dove verrà realizzata la nuova pista. L’obiettivo sarebbe quello di inserire l’appuntamento già a partire dalla prossima stagione, puntando sul 2024 nel caso in cui non andasse a buon fine l’accordo per il 2023.
Per il giornalista britannico Joe Saward inoltre, le monoposto potrebbero transitare “davanti alle famose Fontane Danzanti del Bellagio” svelando così un dettaglio su come potrebbe essere la nuova pista. Eppure per il momento non vi è stata alcuna conferma né smentita da parte degli organizzatori, senza contare che nemmeno la stessa Formula 1 si è espressa a riguardo. Nel caso in cui si trovasse un’intesa, il Circus tornerebbe a Las Vegas dopo poco più di 40 anni: la prima edizione del Gran Premio del Caesars Palace, così denominato perché il circuito fu realizzato nelle vicinanze del noto albergo-casinò, si tenne infatti nel 1981. Quella gara permise a Nelson Piquet di laurearsi campione del mondo per la prima volta in carriera, e lo stesso successe a Keke Rosberg l’anno dopo. Nel 1982, il finlandese vinse il suo primo ed unico titolo, e, sempre in quella gara, Michele Alboreto ottenne il primo successo in carriera. Dopo quel giorno, la Formula 1 non si tenne più a Las Vegas. Che sia arrivato il momento di tornare?