Marc Marquez sembra sentirsi quasi in colpa per come ha vinto al Sachsenring. Già nelle interviste di sabato s’era quasi scusato per i rischi che aveva preso nella Sprint e domenica, quando la sua vittoria è stata molto più comoda, è tornato sulla questione. Ha – e lo ammette senza problemi – quasi paura che l’anima da cannibile che si ritrova possa ancora una volta indurlo a qualche errore che potrebbe costargli davvero carissimo. E forse è per questo che alla vigilia di Brno Marc Marquez è tornato a predicare prudenza. Quasi a mettere le mani avanti. Ok, il tracciato della Repubblica Ceca è di quelli con più curve a destra che a sinistra e anche storicamente non è mai stato tra i suoi preferiti. Da qui, però, a pensare che per Marquez possa prospettarsi un week end di sofferenza ce ne vuole parecchia di fantasia.

"Vengo – ha detto l’otto volte campione del mondo - da un weekend all'attacco. Ho provato a gestire, anche considerato il meteo di sabato, ma alla fine ho preso qualche rischio e ho centrato il massimo obiettivo anche a livello di punti. Qui a Brno partiremo un po' da zero, non ho mai girato qui con la Ducati e anche a livello di asfalto non sappiamo bene cosa troveremo. Questo è decisamente uno dei tracciati più belli e impegnativi dell'intero calendario e non vedo l'ora di scendere in pista".

In effetti, mancando Brno dal calendario nel 2024, per Marc Marquez sarà la prima volta con la Desmosedici e ci sta che qualche preoccupazione in più rispetto alla vigilia del Sachsenring – dove invece è il re indiscusso da sempre – possa averla, ma non è certo di un rookie che si sta parlando. Così come non si sta parlando di uno incapace nelle curve a destra e che, quindi, dovrebbe pensare solo a limitare i danni già dal primo turno in pista del venerdì. L’ipotesi sulle parole di Marquez, piuttosto, è un'altra: gode come un matto a prendere un po’ tutti per il cu*o, tenendo basse le aspettative e forse trovando in questo un modo per mettersi un freno da solo.
Qualcosa che, nonostante i risultati non siano entusiasmanti, riesce con più fatica a Pecco Bagnaia, che invece, almeno nelle dichiarazioni del mercoledì, appare molto più carico e convinto. E’ spavalderia? Nessuno che conosce minimamente Pecco lo direbbe mai. E’, piuttosto, un modo di essere: privo di diplomazie e furbate dialettiche. “Anche in Germania, dopo una Sprint davvero complicata, siamo riusciti a fare uno step nella gara di domenica – ha detto Pecco nelle dichiarazioni appena diffuse da Ducati - Sono contento del podio anche se vorrei qualcosa di più. Brno è sempre stato uno dei miei tracciati preferiti e sono contento di tornare a correre qui. Continuiamo a lavorare, soprattutto per trovare più grip al posteriore, un aspetto su cui abbiamo fatto fatica nell'ultimo weekend".
