Lo ha detto il suo più grande rivale, Max Verstappen, e negli anni lo hanno ripetuto Toto Wolff, Bernie Ecclestone, Stefano Domenicali e molti altri ancora: la Ferrari deve tenersi stretta il monegasco Charles Leclerc, giovane talento della nuova generazione di piloti di Formula 1 e stella, amatissima, tra i tifosi della rossa.
Il contratto di Leclerc lo tiene al sicuro da eventuali team interessati al suo dopo-Ferrari ancora per due anni, con il maxi contratto firmato nel 2019 che andrà in scadenza, come quello del collega Carlos Sainz, solo nel 2024. Secondo le indiscrezioni riportate da Roberto Chinchero su Motorsport.com però per il nuovo team principal Vasseur, che nutre grande stima nei confronti di Leclerc e che con lui ha già lavorato ai tempi del suo esordio in Formula 1 con Alfa Romeo, rinnovare il contratto del monegasco è una priorità per la squadra di Maranello.
Perché concentrarsi oggi sul 2025 di Leclerc quando la Ferrari deve pensare alla lotta mondiale di questo 2023 e a tutti i cambiamenti degli ultimi mesi? Secondo Chinchero il team principal francese sarebbe "intenzionato a blindare il monegasco prima del prossimo anno per dare stabilità alla squadra, seguendo l'esempio di Red Bull con Max Verstappen e di McLaren con Lando Norris che hanno allungato gli accordi con i loro gioielli".
Questo anche per togliere fin da ora la possibilità a Leclerc di guardarsi intorno, dopo un eventuale nuova delusione del team di Maranello in queste prossime stagioni 2023-2024 che - senza un contratto firmato sul tavolo - porterebbero Charles ad ascoltare le eventuali offerte di altri team. A spaventare di più, in ottica futura, l'eventuale addio di Lewis Hamilton che potrebbe scegliere di ritirarsi alla fine del 2023 allo scadere del suo contratto con Mercedes o, in caso di volontà di continuare in Formula 1, potrebbe firmare un nuovo accordo per solo un altro anno in pista, andando a sovrapporsi proprio con il 2024 della fine dell'attuale contratto di Leclerc.
Un'altra variabile da evitare per Vasseur è l'attesa del 2026: l'arrivo di Audi, la possibilità dell'ingresso di Cadillac o di altri eventuali team e il ventaglio di possibilità che si aprirà nell'ambito del mercato piloti, è un rischio troppo grande da correre per la Ferrari che potrebbe così - nel peggiore dei casi - trovarsi a dover contrattare con un Leclerc deluso dai risultati in pista e desideroso di cambiare aria.
Ma che cosa lo convincerà, invece, a firmare già nel 2023 il rinnovo con la sua amata Ferrari? Forse una promessa, da parte di Vasseur: la tanto desiderata prima guida mai ottenuta con Mattia Binotto.