Sembrano, a tratti, due storie parallele. Il pessimo inizio sia per Mercedes che per Ferrari a Bahrain, i problemi tecnici e la delusione iniziale. C’è chi crede sia lecito domandarsi se questi due campioni non abbiamo voglia di cambiare aria. Hamilton avrebbe anche ricevuto le avance proprio del Cavallino. Ma a mettere le cose in chiaro sono proprio loro, una volta per tutte. Nonostante le difficoltà iniziale, Leclerc non ha dubbi: “Siamo all'inizio della stagione chiaramente e non è certo l'inizio ideale, così come non lo è stato in Bahrain. Ma cosa posso farci? Devo concentrarmi su cosa fare meglio, su cosa il team può fare meglio. In questo fine settimana partiamo con il piede sbagliato, ma il nostro obiettivo è cercare di fare qualcosa di speciale. Recuperare tornando nelle posizioni di vertice nel minor tempo possibile”.
Un discorso, quindi, in cui si parla ancora di un “noi”. E sulla crisi interna alla Ferrari? “Ci sono state tante voci attorno al team e il 90% di queste sono completamente infondate”. Rimane da capire se questa stagione dovrà essere da cancellare o se ci si può aspettare il recupero e il miracolo per tornare a essere competitivi contro la favorita, la Red Bull: “Siamo solo all'inizio del Mondiale e ci sono davvero tante gare prima della fine di questa stagione, dobbiamo lottare come pazzi per tornare al vertice e continuare a spingere. Io credo davvero che possiamo lottare in questa stagione, perché abbiamo fatto solo la prima gara. Certo, non è andata come volevamo, e quando la Ferrari non va come dovrebbe, poi ci sono tante voci attorno al team, ma dobbiamo essere positivi e spendere bene le nostre energie.”
E anche Hamilton vuole rassicurare i fan, che ormai hanno imparato a vederlo a bordo delle auto Mercedes. Nonostante l’insoddisfazione per la W14 e le voci che giravano su un possibile flirt con la squadra di Maranello, Hamilton di andarsene non ne ha proprio voglia: “La Mercedes è la mia famiglia, sono qui da molto tempo e non ho intenzione di andare da nessun'altra parte. Poi ci sono momenti in cui bisogna fare quadrato e andare avanti per risolvere i problemi, che oggi vuol dire prendere alcune decisioni coraggiose per provare a colmare il divario nei confronti della Red Bull, altrimenti prenderanno il largo a meno che la Ferrari non li fermi. Si spera che a un certo punto durante l'anno riusciremo a colmare il divario, ma a quel punto sarà probabilmente troppo tardi per lottare per il mondiale”.
Anche su una frase del campione che aveva fatto molto discutere, riguardo ad alla mancanza di ascolto della squadra riguardo a delle critiche che aveva mosso, sembra che Hamilton si sia corretto: “Col senno di poi, non è stata una frase felice, ci sono momenti in cui non sei d’accordo con alcuni membri del team, ma ciò che conta di più è continuare a comunicare, continuare a lavorare e farlo tutti insieme. Ho ancora fiducia al 100% in questa squadra”. E resta convinto del lavoro duro che la Mercedes sta facendo, come nella scorsa stagione, nonostante la distanza da Red Bull sia sempre più marcata. Ma si avanti e si rimane in gara, nonostante tutto.