Quante volte, negli anni, si è sentito ripetere il falso mito dei piloti che "non sono veri sportivi"? Quante volte gli appassionati della domenica hanno pensato, e pensano ancora oggi, che per correre in una massima serie come la Formula 1 basti la macchina, un buon piede e tanto coraggio?
Ma la verità, chi conosce il mondo della Formula 1 lo sa bene, è molto lontana da questi luoghi comuni. Perché per essere un pilota di altissimo livello serve, ed è sempre servito, anche uno stato fisico incredibilmente allenato. Proprio per questo per voler competere tra i 20 migliori piloti al mondo nel campo delle quattro ruote restare allenati è fondamentale.
Lo sa bene l'attuale leader della stagione 2022, il monegasco della Ferrari Charles Leclerc, che per mantenersi al top e combattere la noia di allenamenti sempre uguali si dedica agli sport più disparati. Come racconta la Gazzetta dello Sport il 24enne della Rossa deve lavorare sui punti fondamentali per la resa in pista, come la forza del collo: "Fra gli esercizi più impegnativi e “dolorosi” ci sono quelli per rafforzare il collo, che deve sopportare accelerazioni di quasi 6 G nelle curve più veloci. È come applicare alla testa un peso di quasi 30 chili per svariati secondi a ogni giro. Un po’ quello a cui sono sottoposti i “top gun” dell’aeronautica militare".
Ma non finisce qui, oltre agli allenamenti specifici infatti Leclerc è uno sportivo poliedrico, che ama il calcio, il padel, l'arrampicata e anche il pugilato: "Così Leclerc non si è fatto mancare - continua Luigi Perna sulla Gazzetta della Sport - corsa, bici, partite a padel e persino sedute di boxe assieme a Hugo Micallef, pugile professionista con base a Montecarlo. Una delle sue grandi passioni sono le immersioni in mare, tanto da avere preso anche il brevetto da sub. Ma, oltre alla parte cardiovascolare, è indispensabile allenare anche quella muscolare per resistere alle sollecitazioni di una monoposto. Leclerc non sfugge alla regola: si allena in palestra con i pesi per 4-5 volte a settimana, quando non è in viaggio per i GP".
Ultimo ma non da trascurare anche l'allenamento dal punto di vista mentale: "Un lavoro da robot che richiede un incredibile dispendio di energie psicofisiche e nervose. Ecco perché è diventato importante allenare la mente, oltre che il corpo. Leclerc ha cominciato da giovanissimo, con l’aiuto del dottor Riccardo Ceccarelli, uno di pionieri del “mental training”, attivo in Formula 1 sin dagli Anni 90".