image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Leclerc sempre più leader: potere e paure del dopo-Binotto in Ferrari

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

28 novembre 2022

Leclerc sempre più leader: potere e paure del dopo-Binotto in Ferrari
Voleva il ruolo di prima guida e adesso, con ogni probabilità, lo avrà. Secondo i rumors sempre più insistenti sull'addio di Mattia Binotto dalla Ferrari ha pesato profondamente l'ormai deteriorato rapporto con il monegasco Charles Leclerc che con il trio Vigna-Elkann-Vasseur potrebbe finalmente ritrovarsi al centro del nuovo progetto di Maranello

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

C'è un'immagine che oggi, nel pieno del caos del caso Binotto-Ferrari, ha i contorni definiti di un segno premonitore. Una fotografia allora minimizzata, messa all'angolo dai rispettivi protagonisti. Silverstone 2022, giorno della prima, e unica, vittoria in carriera di Carlos Sainz. Charles Leclerc, a quel punto della stagione ancora in lotta per il mondiale contro l'agguerrito Max Verstappen, insegue la vetta con le unghie e con i denti. 

Un errore del muretto del Cavallino, l'ennesimo, lo trasforma in vittima sacrificale: per lui, che sogna il successo, solo un quarto posto. Dal box aria di festa per lo spagnolo e scuse sommesse cariche di giustificazioni per Leclerc: "Non c'era tempo di una doppia sosta anche per lui". Charles va a congratularsi con Carlos ma l'aria dello sconfitto per un ragazzo a cui le emozioni si leggono in faccia è impossibile da nascondere. Davanti alle telecamere dei giornalisti dirà solo: "Io non sono nessuno per chiedere giustificazioni alla Ferrari". Una risposta che non piace a chi lo vorrebbe più leader, più prima guida, più indiavolato davanti alle cose che non vanno della sua squadra. 

Dall'altra parte però c'è chi lo vorrebbe ancora più tranquillo, solo felice per il risultato del suo compagno di squadra, concentrato "sul team" e non su un insuccesso che lo allontana, ancora di più, dalla lotta mondiale contro Verstappen. Quel qualcuno è il team principal Mattia Binotto che, incontrando lo sguardo spento di Leclerc, lo ferma e gli punta un dito contro. Eccola, la fotografia. 

Mattia Binotto
Mattia Binotto

Si parlerà per mesi e mesi di quell'immagine, dandogli sempre significati diversi, chiedendosi cosa - in quel giorno, in quell'atteggiamento, in quella decisione di non avere un primo e un secondo pilota - si sia definitivamente rotto tra Charles Leclerc, e il suo entourage, e Mattia Binotto. Considerazioni che oggi si fanno più forti che mai nei concitati giorni dell'imminente addio del team principal, di cui si aspetta da Maranello solo l'ufficialità. Con ogni probabilità arriverà Vasseur, team principal dell'Alfa Romeo Sauber che per anni ha adottato la via del "gerarchie chiare nella squadra", una scuola di pensiero che lo stesso francese ha ribadito nel corso di un'intervista solo un anno fa: "Negli ultimi 25 anni tutti i buoni progetti in Formula 1 sono stati costruiti attorno a un pilota di riferimento". 

Un indizio chiaro su quella che sarà la scuola di pensiero nel box della scuderia Ferrari a partire dal prossimo anno: Charles Leclerc, vicino alla presidenza Elkann e all'AD Vigna, avrà il tanto desiderato ruolo di prima guida nella scuderia del Cavallino, una posizione certamente meritata dopo i risultati di questi anni, il secondo posto alle spalle di Verstappen nel 2022, e la crescita in Ferrari che parte dai giorni nella Ferrari Driver Academy. 

Mattia Binotto e Charles Leclerc
Mattia Binotto e Charles Leclerc

Sarà lui "l'accentratore" della nuova Ferrari, il cardine su cui puntare dopo il lasciato di Binotto che - in 28 anni a Maranello - è diventato il perno di tutta la squadra e che dal 2023 si ritroverà così senza un leader nel box. Sarà dura per Charles, senza dubbio, e la pressione su di lui sarà tanta, aumentata da chi oggi tra giornali e rumors lo descrive come "il motivo" dell'addio di Binotto. Esagerazioni di una posizione, quella del monegasco, che certo ha contribuito a far venire a galla gli evidenti problemi del team ma che non può essere considerata come il capro espiatorio di un addio dalle radici lontane. 

Alla base ci sono le decisioni della presidenza Elkann e dell'amministratore delegato Vigna, non felici dei risultati della Ferrari, della gestione piloti vista nel 2022 e dei due sedili persi - in soli due anni - tra i team motorizzati Ferrari: quello di Antonio Giovinazzi e quello di Mick Schumacher. Un mix di malcontento che si traduce in un cambiamento necessario, seppur arrivato in un momento non ideale per la Ferrari, che peserà sulle spalle di un monegasco chiamato, finalmente, ad essere leader. 

More

C'è davvero Charles Leclerc dietro all'addio di Mattia Binotto dalla Ferrari?

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

C'è davvero Charles Leclerc dietro all'addio di Mattia Binotto dalla Ferrari?

Binotto lascia la Ferrari: l'annuncio ufficiale a breve (e il ruolo di Leclerc nella scelta di Elkann)

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Binotto lascia la Ferrari: l'annuncio ufficiale a breve (e il ruolo di Leclerc nella scelta di Elkann)

Binotto si dà i voti di fine anno: ecco come giudica la stagione della Ferrari

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Formula 1

Binotto si dà i voti di fine anno: ecco come giudica la stagione della Ferrari

Tag

  • Ferrari
  • Formula 1
  • Formula 1 2022
  • Scuderia Ferrari

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Le ottime ragioni di Enea Bastianini per non essere alla 100 Km del Ranch di Valentino Rossi

Le ottime ragioni di Enea Bastianini per non essere alla 100 Km del Ranch di Valentino Rossi
Next Next

Le ottime ragioni di Enea Bastianini per non essere alla 100...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy