Le cose per Charles Leclerc non sono andate bene fin dall'inizio a Melbourne. Il monegasco, dopo un 2022 di grandi gioie australiane con pole position e vittoria in gara, quest'anno ha subito messo in chiaro le difficoltà: "Non siamo dove vorremmo essere, non aspettiamoci miracoli". E infatti i miracoli non sono arrivati. Neanche per lui che con i miracoli in qualifica ci ha abituati spesso, riuscendo a tirare fuori anche da monoposto non spettacolari un giro perfetto. Questa volta però le cose non sono andare così e il monegasco si è dovuto accontentare di una settima posizione, alle spalle del compagno di squadra Carlos Sainz che ha chiuso in quinta alle spalle della Red Bull di Max Verstappen, in pole, le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton e l'Aston Martin di Fernando Alonso.
E così mentre Leclerc sbuffa via radio e davanti ai microfoni, Carlos Sainz sorride di un quinto posto che considera "il miglior risultato possibile" forse proprio perché davanti al monegasco asso del giro secco. Ma da Leclerc arriva una frecciatina proprio nei confronti del compagno di squadra spagnolo e della squadra che, dopo un'intera qualifica basata su due giri di preparazione, ha spedito Leclerc in Q3 con un solo giro preparatorio per metterlo al sicuro in vista di una pioggia che non è poi mai arrivata a bagnare la pista di Melbourne.
Già quindi non una condizione ideale per Leclerc, che non ha avuto il tempo necessario per scaldare le gomme a dovere come invece fatto da Sainz, ma la frecciatina del monegasco non si ferma qui: "Abbiamo fatto il giro subito nel Q3 perché avevamo paura che arrivasse la pioggia, purtroppo ci è mancato tanto per essere davanti. Dobbiamo migliorare. Dopo vedremo con il team cos’è successo nel primo settore con Carlos, io dovevo spingere in quel giro e avevo Carlos davanti che stava preparando le sue gomme per il giro. Non è stato l'ideale per me".
I due sono stati anche fotografati nel ring delle interviste discutere, con un Leclerc decisamente non soddisfatto e un Carlos Sainz quantomeno sorpreso per la reazione del monegasco, a cui la scelta del muretto non è andata giù. Ci sarà tanto da discutere nel debrifing del sabato per il box Ferrari, cercando di arrivare alla gara di domenica più pronti - e rilassati - possibile. Almeno per cercare di ottimizzare i punti in un weekend già sottotono.