Sembra chiusa, se non sospesa, la lunga storia di questa settimana, con protagonista un Lewis Hamilton in procinto comprare una squadra in MotoGP. Si è detto che l’inglese avrebbe potuto fare un’offerta a Nadia Padovani per rilevare il Team Gresini: difficile, quasi impossibile. Si è anche detto, a ragione, della possibilità che Hamilton decidesse di portare altrove alcuni degli sponsor che dovrà abbandonare passando in Ferrari nel 2025. O della possibilità che Liberty Media (già detentrice dei diritti della F1) scelga di importare l’allure di una delle sue icone nel giro del motomondiale.
A rispondere dopo una settimana di ipotesi, confronti e presunte fughe di notizie sono stati i diretti interessati, a partire dallo stesso Hamilton che ha chiarito (se così si può dire) la sua posizione a Silverstone: “Ho sempre amato la MotoGP e il potenziale di crescita di questo sport oggi è davvero alto, ma non ho ancora approfondito l’argomento fino a quel punto”, ha risposto lui. Incalzato poi ad approfondire si è dimostrato possibilista: "Tutto può succedere. Sono sicuramente interessato, come ho già detto, al valore patrimoniale e i Broncos sono già un primo passo verso la proprietà di una squadra. Quindi sì, penso che nei prossimi cinque o dieci anni ci saranno, si spera, altre iniziative come quella fatta con i Broncos. Vedremo dove e quando".
Non sembra, quindi, che vedremo l’inglese in MotoGP il prossimo anno, tantomeno a capo della Gresini Racing. Si parla invece di cinque, dieci anni di tempo, verosimilmente quando Lewis avrà già lasciato la Formula 1. Ad ogni modo, abbiamo approfittato della conferenza stampa del giovedì al Sachsenring per chiedere un’opinione ai primi tre piloti in classifica in questa MotoGP.
Il primo a parlare è Jorge Martín: “Ho, visto, sicuramente è interessante. Però sai, è la stampa: tante parole, poi non succede nulla. È speculazione, no? Roba della stampa”. Così Marc Marquez gli fa notare che sta parlando a un gruppo di giornalisti. Lui ride, poi riprende: “Voglio dire, tutti vogliono parlare, dare la notizia anche in anticipo. Poi se dovesse succedere sarebbe molto interessante, perché la MotoGP sta crescendo e secondo me è solo l’inizio. Gli anni che verranno saranno molto interessanti per noi e spero davvero che qualcuno come Hamilton, un personaggio iconico, voglia comprare un team in MotoGP”. Tocca poi a Pecco Bagnaia, anche lui convinto che si tratti di un’idea della stampa più che di una possibilità concreta: “Non so che dire, l’immaginazione può fare grandissime cose. Sinceramente non ho mai pensato a cosa succederebbe se lo comprasse davvero. Anche perché poi sembra sempre che sia il Team Gresini a dover vendere... è strano, ma non ho ci ho mai creduto”.
Infine, parla Marc Marquez: “Se è vero va bene per il nostro sport, ma anche se non lo è! Alla fine la MotoGP ha bisogno di qualcuno che ne parli e sì, forse dovrei comprare anche io un team in F1… Ma io non ho abbastanza soldi!”. A questo punto Bagnaia gli ricorda di quando si diceva che la Gresini Racing l’avrebbe rilevata lui: “Beh l’anno scorso si diceva che l’avresti comprato tu a metà con Lewis”. Marc ride, scuote la testa.
Poi, in spagnolo, aggiunge qualche parola: “Io credo che bene o male, l’importante è che si parli di te. Per la MotoGP credo che sia una cosa buona che girino queste voci. Certe o meno non possiamo saperlo, credo che sia bello che se ne parli e che ci sia qualcuno di interessato ad acquistare una squadra. Però conosco Nadia e Nadia… è Nadia. Se vogliono Gresini non avranno vita facile, è meglio che vadano altrove”.