Da sempre sensibile ai diritti umani e alla lotta contro ogni tipo di discriminazione, dal 2020 - anno di grande cambiamento per il pilota inglese con le proteste del Black Lives Matter - quella di Lewis Hamilton è diventata una vera e propria missione.
Un termine usato non a caso, quello della missione, perché proprio quello scelto dallo stesso sette volte campione del mondo per la sua associazione, la Mission44, che si impegna per costruire un futuro più semplice per le minoranze che vogliono inserirsi nel mondo della Formula 1 e del motorsport. Un ambiente quasi esclusivamente abitato da bianchi e da benestanti, dove lo stesso Lewis - nei primi anni della sua carriera - ha fatto fatica a inserirsi, dovendo lottare contro ogni tipo di pregiudizio. Ora che la posizione di grande rispetto e celebrità glielo permette, Hamilton non ha alcuna intenzione di dimenticarsi da dove è venuto e quanto sia stato difficile farsi accettare all'interno dell'ambiente del motorsport.
Il "bavaglio della FIA" poi, arrivato con un cambio al regolamento del 2023 che impone ai piloti di non trattare temi politici o sociali salvo prima richiedere un'approvazione da parte della Federazione, non ha fatto altro che accendere nuovamente il fuoco di Hamilton che si è detto pronto a tutto pur di continuare la sua battaglia: "Ho sempre corso dei rischi e continuerò a battermi per le persone, per la parità di diritti umani in tutto il mondo. Lo farò sia che mi mettano in prigione o meno, non mi interessa cosa faranno, mi batterò per qualcosa in cui credo anche se potrebbe uccidermi forse sembra un po’ folle, ma ho bisogno di farlo, è importante innescare discussioni, far innervosire chi ha il potere".
Un messaggio chiaro quello lanciato dal sette volte campione del mondo in questo 2023 e che presto, con ogni probabilità, vedremo anche in pista nonostante le chiare restrizioni della FIA: "È incredibile vivere in un’epoca in cui ci sono ancora tanti Paesi nel mondo, soprattutto in Medio Oriente - ha continuato il pilota della Mercedes - dove ci sono molte ombre sul rispetto dei diritti umani, sui diritti delle donne, sui diritti LGBT, leggi che vanno contro il modo di essere se stessi".