image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Lin Jarvis è comunista così: “Le concessioni? Purtroppo ci servono. Per me ci sono troppe Ducati, ce ne vorrebbero solo sei”

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

7 dicembre 2023

Lin Jarvis è comunista così: “Le concessioni? Purtroppo ci servono. Per me ci sono troppe Ducati, ce ne vorrebbero solo sei”
Secondo Lin Jarvis, amministratore delegato di Yamaha Racing, le concessioni aiuteranno le giapponesi a tornare in alto in MotoGP, anche se non basta: “Ducati ha offerto moto molto potenti a un prezzo vantaggioso, ma per me non dovrebbero essercene più di sei”. Ma davvero?

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Finita la stagione e con lei i test di Valencia, nel paddock della MotoGP si è tornati a parlare di concessioni. Il nuovo regolamento, in vigore dal 2024 (di cui vi parliamo qui) aiuterà le giapponesi, Honda e Yamaha, dando una piccola spinta anche a KTM e Aprilia, mentre Ducati si ritroverà a dover sfruttare con attenzione tutte le occasioni di sviluppo, da cui sono state eliminate le wildcard. A questo proposito, in un’intervista ai colleghi di Speedweek, Lin Jarvis ha parlato piuttosto chiaramente: “Le concessioni, purtroppo, saranno molto importanti per noi. Se vogliamo fare ancora un passo avanti abbiamo bisogno di più opzioni per i test. L’anno prossimo avremo solo due piloti. Il test ci aiuterà, ci darà più libertà. Possiamo usare più motori e anche cambiare le specifiche durante la stagione”.

Nello specifico secondo il numero uno di Yamaha Racing il problema non è tanto la potenza massima del motore quanto l’accelerazione fuori dalle curve, che diventa un problema ancora più evidente quando la MotoGP corre su asfalti a bassa aderenza. A questo si aggiunge l’impossibilità di sfruttare le prestazioni della gomma nuova per la qualifica. Tutte cose che, secondo Jarvis, verranno sistemate con il nuovo regolamento che in Ducati, inutile dirlo, non è stato accolto con grande entusiasmo: “So che alcuni non sono d’accordo”, ha detto il manager. “Ma c’è anche chi pensa che in MotoGP ci siano troppe Ducati ed è quello che credo anche io. Neanche questo è sbagliato. Loro hanno venduto ai team privati queste moto molto veloci a un buon prezzo, altri non l’hanno fatto e loro adesso hanno otto piloti, ma penso che dovrebbero avere un massimo di sei moto piuttosto che fare quella che qualcuno chiama Ducati Cup”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Monster Energy Yamaha MotoGP (@yamahamotogp)

Ecco, a sentirlo parlare così viene in mente Mario Brega in Un Sacco Bello di Verdone, quando si agita dicendo che lui “È comunista così!”. Perché, a ben vedere, se ci sono otto Ducati in pista è soltanto a causa di una legge di mercato che si trova a pagina due di qualunque manuale di economia: il miglior prodotto al miglior prezzo è quello che venderà meglio. Nessuno obbliga Yamaha a vendere care le sue moto o a farle più lente, anzi: se non ci fossero otto Desmosedici in griglia di partenza, probabilmente delle concessioni così generose i giapponesi non le avrebbero avute. Poi Jarvis ricorda anche che: “Yamaha e Honda in passato sono state d’accordo a offrire delle concessioni per i nuovi costruttori nel campionato”, cosa assolutamente vera. Il punto di Ducati però è, piuttosto, politico: le modifiche al regolamento andrebbero approvate all’unanimità, invece in questo caso le cose sono andate diversamente. Forse perché, a sentire lui, le case hanno esercitato una certa pressione sull’organizzatore: “E' meglio per il campionato e così potremo evitare che le fabbriche giapponesi lascino la MotoGP in futuro”, ha detto in chiusura, per poi aggiungere che no, Yamaha non ha nessuna intenzione di lasciare il motomondiale.

More

Jorge Martin ha detto che l’ultimo in MotoGP è un recchione? Sì, ma prima di indignarvi fate lo sforzo di capire due cose

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Jorge Martin ha detto che l’ultimo in MotoGP è un recchione? Sì, ma prima di indignarvi fate lo sforzo di capire due cose

Gigi Dall’Igna star “a rischio Honda”, gli avversari che rosicano “ma fanno marketing” e i “segreti inchiodati”: Claudio Domenicali totale sulla Ducati pigliatutto

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Gigi Dall’Igna star “a rischio Honda”, gli avversari che rosicano “ma fanno marketing”  e i “segreti inchiodati”: Claudio Domenicali totale sulla Ducati pigliatutto

Cara Repubblica, ma come siete messi? Il video che celebra Valentino Rossi a Tavullia è tutto sbagliato

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Cara Repubblica, ma come siete messi? Il video che celebra Valentino Rossi a Tavullia è tutto sbagliato

Tag

  • MotoGP

Top Stories

  • Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"

    di Emiliano Raffo

    Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"
  • I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP

    di Cosimo Curatola

    I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP
  • Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)

    di Emanuele Pieroni

    Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)
  • “Ognuno ha le sue bugie”: i dubbi di Chicho Lorenzo su Ducati e sul buco nella gomma di Bagnaia. E sulla “testa di fuori” di Alex Marquez…

    di Emanuele Pieroni

    “Ognuno ha le sue bugie”: i dubbi di Chicho Lorenzo su Ducati e sul buco nella gomma di Bagnaia. E sulla “testa di fuori” di Alex Marquez…
  • Ready to race, ma solo se non costa? Sì, KTM è fuori dalla crisi, ma per Acosta, Bastianini, Binder e Vinales è piena tempesta

    di Emanuele Pieroni

    Ready to race, ma solo se non costa? Sì, KTM è fuori dalla crisi, ma per Acosta, Bastianini, Binder e Vinales è piena tempesta
  • Yamaha rischia seriamente di restare sola: pesante smacco o vantaggio? No, Fabio Quartararo non c’entra, anche se…

    di Emanuele Pieroni

    Yamaha rischia seriamente di restare sola: pesante smacco o vantaggio? No, Fabio Quartararo non c’entra, anche se…

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ducati con Bagnaia, Martin e Bezzecchi celebra il suo 2023 da record con Campioni in Festa, l’evento che conclude una stagione straordinaria

di Lorenzo Fiorentino

Ducati con Bagnaia, Martin e Bezzecchi celebra il suo 2023 da record con Campioni in Festa, l’evento che conclude una stagione straordinaria
Next Next

Ducati con Bagnaia, Martin e Bezzecchi celebra il suo 2023 da...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy