“Il contratto di un solo anno a Valentino Rossi non è sfiducia nei confronti del pilota” – Lo ha detto Lin Jarvis che, da perfetto inglese, ha voluto mettere a tacere le voci secondo cui ad Iwata il nove volte campione del mondo è visto più come un fardello che come una opportunità sportiva. Voci che molti avevano fondato sulla mancata opzione per il 2022 nel contratto di Valentino Rossi, che ha quindi rinnovato l’accordo per un solo anno. “Il pilota – ha detto Jarvis – è d’accordo e ha capito quale è il nostro problema: non possiamo offrire un contratto ad un terzo pilota in un team satellite se non siamo perfettamente sicuri di averlo ancora quel team satellite”. Parole che in un primo momento hanno fatto pensare ad una qualche tensione tra Yamaha e Razlan Razali, con Jarvis che, però, ha subito fatto chiarezza: “Il contratto che lega Petronas a Yamaha è in scadenza – ha affermato – Abbiamo avuto già qualche incontro e tutti siamo determinati a proseguire insieme l’avventura almeno fino al 2026, ma al momento non c’è nulla di scritto. Ecco perché l’opzione per il 2022 sul contratto di Valentino Rossi non è stata prevista, non potevamo certo mettere nero su bianco che avrebbe corso anche per quella stagione con Petronas senza che ci sia un qualche documento che attesti che Petronas sarà un team Yamaha anche nel 2022. È solo questione di burocrazia e di cronoprogrammi da rispettare, non ci sono problemi e tantomeno tensioni, ma quando si redigono contratti bisogna attenersi ai dati certi e messi nero su bianco”.
Nessuna sfiducia, quindi, nei confronti del Dottore, tanto che Valentino Rossi non è alle dipendenze di Petronas, ma della stessa casa di Iwata, con Razali che, di fatto, è solo parte coinvolta nell’accordo. Finita la trattativa con il nove volte campione del mondo, quindi, per Lin Jarvis inizierà quella con i vertici del team malese, per rinnovare un sodalizio che si sta rivelando più che vincente, visto che a guidare la classifica del mondiale c’è quel Fabio Quartararo consacrato in MotoGP proprio da Petronas e che entrambi i piloti del team satellite hanno vinto almeno un GP in questo mondiale 2020. Oltre agli aspetti manageriali, comunque, Lin Jarvis ha inoltre precisato che l’accordo di un solo anno con Valentino Rossi è anche figlio della volontà del pilota: “Valentino vuole valutare i risultati e le sue sensazioni dopo le prime gare della prossima stagione. Se sentirà di voler continuare ancora e se, come certamente sarà, Petronas e Yamaha saranno ancora insieme, saremo tutti ben lieti di andare avanti ancora”.