Non è passato nemmeno un anno da quando Lorenzo Musetti rientrò in fretta e furia in Italia da Indian Wells per assistere alla nascita del figlio Ludovico e stare accanto alla compagna Veronica Confalonieri. In mezzo, un 2024 tennistico di altissimo livello: il tennista di Carrara dopo essere diventato papà ha svoltato, lasciandosi alle spalle un periodo povero di risultati e completando una stagione che l'ha riportato al suo best ranking, ovvero la quindicesima posizione mondiale. Dallo scorso 15 marzo in poi, infatti, è stata un'infilata progressiva di grandi traguardi: finali nei Challergers di Torino e Cagliari, finale nell'ATP 500 del Queen's, semifinale a Wimbledon contro un certo Novak Djokovic, finale nell'ATP 250 di Umago, bronzo olimpico a Parigi, un'altra finale sul cemento di Chengdu e la vittoria della Coppa Davis a Malaga come ciliegina sulla torta di un'annata indimenticabile.
Lo scorso autunno infatti, ai microfoni dei canali ufficiali dell'ATP, Lorenzo confessò con grande tenerezza quanto la nascita di Ludovico avesse impattato sulla sua vita sportiva e non: "Ero un po' spaventato da tutto, per essere onesto. Soprattutto quando era appena nato. Ero spaventato dall'idea di tenerlo tra le mie braccia. Quando l'infermiera me l'ha dato per la prima volta, l'ho tenuto in modo naturale. È stato sorprendente, la nascita di mio figlio mi ha dato molte responsabilità. Non solo come padre, ma ha avuto un impatto sul giocatore che sono. In quel frangente penso di dover fare ancora di più, e questo probabilmente mi aiuterà a raggiungere risultati migliori. Sono molto, molto vicino alla mia famiglia. Quando ho l'opportunità di viaggiare con loro, non esito a farlo. Questi ultimi otto mesi sono passati velocemente e ho già visto enormi cambiamenti in lui. Penso solo al futuro, quando inizierà a camminare e a parlare. Aspetto anche il momento in cui capirà cosa fa suo padre per vivere".

Ecco, quel momento sembra già essere arrivato. Ludovico, scortato anche dai nonni, ha appena messo a referto la prima trasferta oltreoceanica per seguire il padre nel Tour: prima una settimana a respirare l'aria di mare di Acapulco - dove Musetti non ha partecipato al torneo ma ne ha approfittato per allenarsi coi migliori e recuperare dall'infortunio al polpaccio che lo aveva colpito a Buenos Aires - poi un'altra settimana nel deserto delle palme di Indian Wells. Il piccolo Ludovico, a pochi giorni dal suo primo compleanno, sembra già aver assorbito ritmi e usanze del tour: nelle ultime ore la mamma Veronica ha pubblicato una storia Instagram che lo ritrae seduto su una moquette con un joystick in mano, intento a seguire attentamente il match alla play tra il padre e l'altro Lorenzo del Tennis italiano, Sonego. Le cose più belle? Muso e Sonny - eliminato al primo turno da Goffin ma rimasto in California per disputare il doppio con Matteo Berrettini - guardano vispi e concentratissimi lo schermo, così come Ludovico non distoglie lo sguardo dal controller, mentre Veronica commenta con ironia: "I maschi". La tradizione del tennis tricolore, che già a Malaga aveva fatto trapelare immagini di match tesissimi alla play tra Vavassori Sinner Musetti e Berrettini nel dietro le quinte, si tramanda di generazione in generazione.