Doveva essere una sorta di timida rappresentanza sindacale e invece, negli anni, l’International Road Racing Team Association è diventata una vera e propria istituzione. Tanto che quando si parla di MotoGP è alla triade magica Dorna, FIM e IRTA che ormai si fa riferimento, come fossero una cosa sola. Fondata negli anni Ottanta per tutelare squadre e piloti, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza in pista e gli investimenti, l’IRTA ha visto per due decenni al timone Hervè Poncharal, il patron della squadra satellite più “anziana” del paddock e vera e propria istituzione nel Motomondiale. Adesso, però, Poncharal ha deciso di dire basta. No, non c’entra niente la cirisi di KTM, così come non c’entrano niente divergenze sul futuro e l’imminente arrivo di Liberty Media. Semplicemente è una questione di età.

"Vent'anni –ha detto lo stesso Poncharal a Speedweek - sono un periodo lunghissimo. Le strutture democratiche hanno bisogno di ricambio". Soprattutto adesso che a cambiare sarà tutta la MotoGP, con una nuova proprietà, con nuovi motori, nuove gomme e pure nuove regole e con un accordo da rinnovare per i prossimi cinque anni. Sfide che Poncharal, arrivato a sessantotto anni, sente di dover lasciare nelle mani di un degno erede. Qualcuno in grado di bilanciare gli interessi dei team indipendenti con quelli dei costruttori, evitando fratture come quelle degli anni '80, quando i piloti scioperavano per le condizioni folli dei circuiti e per l’assenza di una reale regolamentazione anche dei rapporti di lavoro.

Quaranta anni circa di opera silenziosa da parte di IRTA, quindi, con Poncharal che ha tenuto il timone per la metà di questi anni e che adesso ha anche in mente il nome perfetto per l’avvicendamento: Lucio Cecchinello. L’ex pilota e oggi team manager italiano rappresenta la continuità. Ex pilota con 157 GP alle spalle, ha costruito una squadra che oggi compete con budget inferiori ai colossi factory, ma che nonostante questo “resiste” da tre decenni e ha pure messo la firma sulle ultime due (uniche) vittorie di Honda in MotoGP.
"La storia di Lucio – ha detto Poncharal - è parallela alla mia: partito dal basso, conosce ogni ingranaggio di questo mondo". La designazione non sarà però immediata, e Speedweek ha riferito di un Cecchinello inizialmente titubante, anche se sembra che l’italiano abbia dato la sua disponibilità dopo un confronto a tre con Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, e lo stesso Poncharal. La ratifica ufficiale potrebbe avvenire a Silverstone, durante l'assemblea generale prevista per il 21 maggio. La sfida più urgente per il nuovo presidente sarà mantenere l'IRTA come cerniera tra Dorna (e Liberty Media appena sarà) e i team. L'accordo quinquennale in essere prevede un aumento dei diritti televisivi per le squadre indipendenti, ma richiederà negoziati complessi. Non secondario sarà, poi, il tema sicurezza: nonostante i progressi dagli anni '80, infatti, di rischi da provare a contenere ulteriormente ce ne sono ancora molti.
