Parlavano tutti degli eroi di casa, Lewis Hamilton e Lando Norris, dopo la prima giornata di azione in pista a Silverstone: durante il venerdì, erano stati loro i più veloci nel giro secco. Le aspettative per la griglia di partenza erano dunque altissime, soprattutto perché una vera lotta McLaren-Ferrari è da un bel po’ che non si vede. In più, a comandare il gruppo potevano essere i due piloti di casa più seguiti, quindi in Gran Bretagna non si aspettava altro che il round di qualifica per vedere la conferma del duello tra concittadini. Invece, una volta arrivata la bandiera a scacchi sulla sessione del sabato pomeriggio, davanti a tutti c’è Max Verstappen, con la Red Bull che è riuscita, scaricando particolarmente il suo assetto, a conquistare la pole position. Non era facile pronosticarlo, anche perché il quattro volte campione del mondo la differenza l’ha fatta nei dettagli, curando il suo giro al limite ma senza sbagliare mai in un periodo di più odio che amore con la sua squadra - se si considerano, soprattutto, le speculazioni del media day.

Max Verstappen ha beffato la McLaren e la Ferrari proprio così, senza un errore. Invece, Oscar Piastri e Lando Norris, rispettivamente secondo e terzo in griglia di partenza, hanno perso la loro chance di partire davanti a tutti in quella che è la gara di casa per il proprio team - e anche, ovviamente, per il pilota numero 4 - sbagliando all’ultima curva. Silverstone è un tracciato tecnico, di quelli vecchia scuola, e proprio in una delle poche edizioni in cui la pioggia non ha caratterizzato (almeno per ora) le giornate, a trarre in inganno i due piloti del team papaya è stata la percorrenza dell’ultima curva, la Club. In quarta posizione invece c’è George Russell, che continua il trend positivo iniziato nel 2025: massimizzare la prestazione della W16. Sono molto più lontane del previsto, invece, le due Ferrari, sconfitte proprio nel weekend in cui sembravano davvero poter dare del filo da torcere alla McLaren.

La SF-25, sul tracciato di Silverstone sembra parecchio a suo agio, a tal punto da dare fiducia e speranze ai propri piloti. Durante tutta la fase di qualifica sia Lewis Hamilton che Charles Leclerc sembravano avere il passo per ottenere un buon risultato, che però poi effettivamente non è arrivato - complici gli stessi errori dei due piloti della McLaren. C’è da dire che i primi sei piloti sono racchiusi in sei decimi, ma la quinta posizione di Sir Lewis e la sesta del monegasco non sono per niente incoraggianti; anzi, riportano la Scuderia al punto di partenza, con un problema nuovo durante ogni sessione di qualifica.
Se ne è lamentato particolarmente Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1, con delle parole che rappresentano bene il quadro della rossa al momento: “Non credo sia stato l’errore all’ultima curva a farmi perdere la pole position, saranno due decimi. Mi sono un po’ stufato di venire qua ogni volta a dire che qualcosa non ha funzionato in qualifica. Non ho lo stesso feeling dell’anno scorso con la monoposto” ha spiegato il monegasco. “Abbiamo dei problemi molto specifici che in qualifica ci influenzano parecchio. Alla fine della giornata però sono io che devo fare il mio lavoro e non lo sto facendo. Da un po’ vado meglio in gara” ha continuato Leclerc. E sugli aggiornamenti che arriveranno per la SF-25 nelle prossime tappe il monegasco non ha speranze: “Il problema in macchina è un altro e per fortuna non ne abbiamo mai parlato”. Una dichiarazione dura, severa, che Charles Leclerc non faceva da tempo.

