Dopo aver raccontato sui social di essersi rotto una costola in pista durante la prima parte della stagione, Oscar Piastri al rientro dalla pausa estiva ha raccontato - nel fine settimana di gara a Zandvoort - alcuni dettagli sull'incidente che ha portato alla frattura, spiegando meglio quanto solo "accennato" con un post che durante la pausa estiva aveva destato preoccupazione e domande da parte dei tifosi: "L'ho scoperto il giorno dopo il Gran Premio di Silverstone, quando abbiamo fatto gli esami, ma la costola era sicuramente rotta già prima" ha spiegato il pilota australiano, raccontando di aver corso per alcune gare ("tre, direi") con la costola rotta.
L'incidente sarebbe infatti stato causato da un problema al sedile di Piastri: “Penso che sia il sedile si sia compromesso a Barcellona e poi in Austria la situazione è peggiorata e lì è stato molto doloroso. Per alcuni giorni è stato davvero brutto correre in quelle condizioni poi sono state apportate alcune modifiche e la cosa è diventata più gestibile, ora però va tutto bene". Dopo la rottura la situazione fisica non poteva essere cambiata e Piastri ha saputo gestire il problema preferendo tenere la questione privata fino alla pausa estiva: "Non c’era nulla che potessi fare per fermare il problema. Potevamo solo identificare cosa cambiare sul sedile e dopo averlo fatto il dolore non è comunque diminuito perché la costola era già rotta. Guidando a Budapest e Spa però la situazione non è peggiorata anzi è migliorata perché la costola stava guarendo".
Ma che cosa è successo al sedile della sua McLaren? A provare a spiegare il problema è stato lo stesso pilota: "Il sedile viene realizzato all'inizio dell'anno e a volte si sbaglia qualcosa. Alcune piste non ti mostrano l'errore fatto in fase di realizzazione ma su altre sì. Si trattava solo di un punto di pressione che alla fine ha ceduto. Ma ora è di nuovo tutto a posto. Abbiamo cambiato il sedile e l'abbiamo sistemato immediatamente".