A Suzuka la Ferrari è stata perfetta, eppure sotto la bandiera a scacchi Charles Leclerc è quarto a 14 secondi da Max Verstappen, il vero protagonista di giornata, Lewis Hamilton invece settimo a quasi mezzo minuto. Una gara senza sbavature dall’inizio alla fine, ma il distacco terminati i 53 giri è pesante. Il Giappone doveva essere il weekend di una svolta che non c’è stata, lasciando però una fotografia nitida della situazione attuale della Scuderia: non conta l’esecuzione, la SF-25 è lontana dagli avversari e in questo momento non è una macchina da Mondiale.

A Maranello c’è tanto lavoro da fare, perché nonostante quello di Suzuka non sia stato un appuntamento da dimenticare come i primi due, con il disastro strategico di Melbourne e la doppia qualifica di Shanghai, la strada per giocarsela alla pari con McLaren e con il Verstappen visto in quest’inizio di campionato è ancora lunga, nonostante il tempo stringa. Un quadro chiaro, analizzato ancor meglio dal team principal della Scuderia, Frederic Vasseur, a Sky Sport: “Ieri eravamo a 2-3 decimi da McLaren e Red Bull sul giro secco e oggi, in media, a 2-3 decimi anche in gara. Credo sia un quadro abbastanza preciso e valido anche in generale, quindi dobbiamo lavorare partendo da qui”. Un lavoro che in tanti tra gli addetti ai lavori avevano associato a un primo pacchetto di aggiornamenti pronto a essere introdotto in Bahrein, con un nuovo fondo utile ad allargare la finestra di performance delle SF-25. Upgrade che ci saranno, ma anche in questo caso il francese è stato chiaro: “Arriveranno presto. Ma prima di portare novità e di alzare il livello delle prestazioni dobbiamo sistemare i problemi di bilanciamento che abbiamo avuto. Non appena riusciremo a sfruttare al meglio quello che abbiamo oggi, allora avrà senso introdurre delle novità. Però prendiamo una gara alla volta concentrandoci su questo. Sicuramente porteremo delle novità, ma lo faranno anche gli avversari. Per cui non dobbiamo aspettarci che in un giorno si possa ribaltare tutto. Dobbiamo estrarre il potenziale massimo dalla macchina che abbiamo oggi, perché sono certo che ce ne sia altro da tirare fuori. E dovremo farlo nelle prossime due gare”.

Al termine della gara in Ferrari la delusione è tangibile: i volti scuri parlano chiaro, perché ancora una volta tutto sembra essere partito in salita. A confermarlo, oltre a Frederic Vasseur è anche Charles Leclerc, che amareggiato commenta ai media: “Quando facciamo tutto perfettamente come abbiamo fatto oggi e chiudiamo al quarto posto con il passo che non ne avevamo di più... fa male. Quando dai tutto e sai che come squadra non si poteva fare meglio e vedi che mancano 2-3 decimi rispetto a McLaren e Red Bull sia in gara che in qualifica... è così…”. Con 21 round da disputare la stagione è ancora lunga, ma d’ora in poi a Maranello non si potrà più sbagliare: nel corso del 2024 la McLaren ha dimostrato che recuperare da una situazione difficile è possibile, specie con delle vetture sensibili anche al minimo cambiamento come quelle attuali. Servirà essere perfetti, nonostante la delusione, per massimizzare il pacchetto disponibile e sperare che gli aggiornamenti previsti possano migliorare la situazione, perché a oggi con questa SF-25 lottare per la vittoria, e ancor di più per i titoli, è una missione impossibile.
