Neanche il tempo di smaltire il Derby tra Milan e Inter visto praticamente da un Commodore 64 che Dazn, dopo una stagione partita con il piede sbagliatissimo, decide di sfornare l’ultima perla. Tra un mese infatti non sarà più possibile vedere le partite con un account condiviso. Insomma praticamente l’unica cosa positiva inventata da Dazn (e da tantissime altre piattaforme di streaming) è stata in un attimo e senza preavviso cancellata via con un mezzo comunicato stampa. Non solo quindi dobbiamo brindare quando la vediamo decentemente, adesso ci tocca spendere pure una trentina di euro per assistere a quello che, statistiche alla mano, un supplizio. Lo so, direte voi, con Sky avremmo speso il doppio. Però la qualità che hanno è anni luce avanti a quella di Dazn. Anni luce. E c’è pure qualcuno che è d’accordo con noi.
Stiamo parlando di Lapo Elkann che con un semplice tweet ha riassunto perfettamente quello che pensiamo noi. “Servizio non ottimo, cambio di termini in corso di campionato. La pirateria si sconfigge con prodotti di qualità, accessibili e facili da utilizzare. Si può guadagnare extra con contenuti premium, non con i giochi delle 3 carte a spese dei consumatori”. Lapo, quanto c***o hai ragione. A partire dal fatto che non esiste fare una cosa del genere a stagione iniziata, ma poi se veramente il motivo fosse stato combattere il famoso “pezzotto”, beh questa non è la strada giusta. Anzi. Perché inevitabilmente aumenteranno i servizi illegali streaming e chi magari non può permettersi di spendere soldi per la serie A (e ce ne sono di persone) ricorrerà a qualsiasi metodo per vederla gratuitamente. Insomma Dazn l’ha di nuovo fatta fuori dal vaso e questa volta la cosa sembra irrimediabile.
Non solo perché hanno risposto con un secco “No Comment” alle domande dell’Adnkronos ma perché adesso arriverà l’ennesima ammonizione da parte della Lega. Chi invece si è espressa con un duro comunicato è Codacons. L’associazione che difende i diritti dei consumatori non le ha risparmiate all’azienda che, per il momento, detiene i diritti della Serie A: "La decisione di Dazn di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti “multiuso” finisce all’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza affinché si accerti la correttezza dell’operato della società. Se sarà confermata questa decisione si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti in base a condizioni su cui ora l'emittente fa marcia indietro. Se da un lato è comprensibile l'esigenza di combattere la pirateria, dall'altro è innegabile che modificare le norme dopo che gli utenti hanno accettato determinate proposte dalla società potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo”. Anche perché non è che Dazn si possa poi così tanto permettere di fare scelte così drastiche, anzi. Dovrebbe tutelare ancora di più i propri abbonati visto il servizio offerto. E invece…