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Ma veramente Charles Leclerc lascerà la Ferrari per l’Aston Martin? Ecco tutto quello che sappiamo (e le responsabilità di Maranello)

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

  • Foto di copertina: Ansa

24 novembre 2025

Ma veramente Charles Leclerc lascerà la Ferrari per l’Aston Martin? Ecco tutto quello che sappiamo (e le responsabilità di Maranello)
Charles Leclerc sarebbe in contatto con Aston Martin per un possibile approdo in squadra nel 2027. Un mistero? Assolutamente no e c’è solo una verità: tutto è nelle mani della Ferrari. Dopo anni di delusioni a Maranello non ci sono scuse, o si torna a lottare per la vittoria o Charles saluterà il Cavallino. Ad essere cruciali le prime quattro o cinque gare

Foto di copertina: Ansa

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Ormai non è più un segreto. Il matrimonio tra Charles Leclerc e la Ferrari potrebbe finire al termine del 2026, dopo otto stagioni di speranze e delusioni. Gli indizi sono tanti: il primo, e più importante, sono le sempre più frequenti dichiarazioni dure di Leclerc verso la Scuderia, forse stanco di promesse non mantenute; il secondo è ovviamente il nuovo regolamento tecnico, un’opportunità per tutte le squadre di fare il colpo grosso e, eventualmente, aprire un ciclo e dominare come negli ultimi undici anni hanno fatto Mercedes e Red Bull.

Quanto alle dichiarazioni, le ultime sono arrivate proprio a Las Vegas, sabato, subito dopo la delusione e la fatica fatta in qualifica: “Il bagnato era sempre uno dei miei più grandi punti di forza nelle categorie giovanili, ma da sette anni che sono in Ferrari ho provato a fare di tutto per risolvere il problema”, aveva spiegato Charles a Sky, aggiungendo “Da quando sono qui non ho mai più trovato il feeling giusto con la pioggia e questa cosa continua”. Parole dure, non le uniche e, probabilmente, nemmeno le ultime. 

Charles Leclerc Ferrari Conferenza Stampa
Charles Leclerc in conferenza stampa, 2025. Ansa

Il perché è molto semplice: salvo colpi a sorpresa legati soprattutto alle performance, McLaren, Mercedes e Red Bull hanno già line up definite, Aston Martin no. Da un lato c’è l’incognita Stroll, dall’altro gli anni di Alonso. E soprattutto, la struttura guidata da Lawrence Stroll può mettere sul piatto una forza che, almeno sulla carta, sembrerebbe inarrestabile: vettura progettata da Adrian Newey, power unit Honda - gli stessi che dal 2021 hanno vinto e tanto assieme a Red Bull - e carburante Aramco, azienda leader nel campo dei biocombustibili, altro punto centrale del nuovo regolamento tecnico. 

Tre perché che stuzzicano, specie se a inizio della prossima stagione Aston dovesse trovarsi a lottare nelle primissime posizioni, le stesse che da anni rincorre. E in più, ad accogliere Charles potrebbe essere persino Christian Horner, tra i candidati a sostituire l’attuale team principal Andy Cowell che, stando a quanto riportato da The Race, verrebbe ricollocato all’interno della struttura tecnica della squadra e verosimilmente nel reparto Power Unit, suo ambito di specializzazione.

Aston Martin Box 2025
Il box Aston Martin, 2025. Aston Martin

La possibilità è concreta e non c’è nemmeno da rimanere sorpresi al leggere di colloqui già avviati: Leclerc la Ferrari la ama, lo ha ribadito infinite volte e farebbe di tutto pur di realizzare quell’ultimo sogno rimasto ancora nel cassetto, diventare campione vestito di rosso; ma, guardarsi intorno è lecito. Lo ha fatto Verstappen quando un addio alla Red Bull sembrava possibile, lo ha fatto Russell e adesso tocca a Charles. 

È una storia che ha soltanto una certezza: alla Ferrari sbagliare non è più concesso. Vorrebbe dire iniziare un nuovo ciclo tecnico rincorrendo, stessa cosa successa sia nel 2009 che nel 2014 e nel 2022. E in tutti e tre i casi è arrivato soltanto il solito “vinceremo l’anno prossimo”. Ma attenzione: non significa iniziare dominando (nel 2026), basterebbe farsi trovare pronti e nella condizione di competere per il titolo. Esattamente ciò che non è successo nel 2025. Se ciò dovesse succedere non ci saranno problemi, altrimenti Leclerc non sarebbe l’unico a lasciare Maranello. Ci sarà una rivoluzione, l’ennesima degli ultimi anni. 

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Foto di copertina:

Ansa

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