Ha smesso di correre da poco meno di un mese, ma è ancora Valentino Rossi a far parlare. Anche quando a parlare sono altri e il suo nome non lo fanno nemmeno, con i soliti dei social che, però, si scatenano comunque a metterlo in mezzo. Qualcuno per osannarlo e quindi prendendo posizioni strumentali, qualcun altro per dargli addosso e quindi lasciandosi andare ad interpretazioni decisamente forzate. L’ultimo a finire nel tritacarne di questo gioco al massacro è stato Maio Meregalli, manager nel Team Monster Energy e fresco di vittoria del titolo mondiale con Fabio Quartararo.
Quale la sua colpa? Aver pronunciato una frase. Esattamente questa: “Fabio Quartararo è giovane ed è stato subito veloce – ha affermato - Quando è venuto da noi, l'atmosfera nel box è cambiata”. Manco a dirlo sono bastate queste poche parole per scatenare il solito dibattito, tra quelli che c’hanno visto un chiaro attacco a Valentino Rossi e quelli che, invece, hanno dato dell’ingrato a Meregalli per aver sottolineato la realtà. In verità Maio Meregalli l’ha solo raccontata e nel farlo ha parlato del pilota che questa realtà l’ha resa fantastica per Yamaha dopo anni in cui a vincere erano stati gli altri: “Fabio – ha aggiunto – è riuscito a gestire la pressione ed era molto concentrato e era sempre disponibile. È bello che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo nel primo anno. È difficile da credere".
C’è poco da interpretare: ha solo risposto ad una domanda e commentato una stagione che si è conclusa nel migliore dei modi per un pilota e non senza problemi per tutti gli altri. Tanto che ad ammetterlo è stato lo stesse Meregalli: “La stagione ha due facce. Siamo stati costretti a smettere di lavorare con Maverick Vinales, poi abbiamo fatto alcune gare con Cal Crutchlow e poi Franco Morbidelli è venuto da noi. Non era al top della forma. Stiamo lavorando con lui per assicurarci che torni presto al 100%. Ma dopo il suo infortunio al ginocchio, ci vuole solo molto tempo. Ma siamo convinti della nostra coppia di piloti e crediamo che faremo una buona stagione anche nel 2022”.
Il voto per questa stagione però, per l’italiano non può che essere altissimo, visto il mondiale messo comunque nel sacco, anche se la soddisfazione non è piena, visto che di lavoro da fare ce ne è ancora molto: “Si può immaginare che siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto anni difficili, ma nel 2021 abbiamo ritrovato la strada per tornare alla nostra costanza. Ci sono ancora aree in cui possiamo migliorare. E’ evidente che abbiamo problemi con condizioni miste e anche che quando ci troviamo nel traffico dobbiamo lottare troppo per risalire posizioni"