Nonostante il secondo posto di Sergio Perez abbia portato una Red Bull sul podio di Melbourne la squadra austriaca di Chris Horner torna in Italia leccandosi le ferite dopo un fine settimana da dimenticare. La splendida vittoria di Max Verstappen a Jeddah sembrava aver scacciato lo spauracchio dell'affidabilità visto in pista in Bahrain, dove un doppio ritiro aveva distrutto la gara dei due piloti del toro.
A Melbourne invece l'incubo torna a farsi sentire più forte che mai, con l'improvviso ritiro del campione del mondo in carica che, in sole tre gare, ha collezionato una vittoria e due "zero" in classifica, scalando così verso il basso nella classifica piloti con i soli 25 punti portati a casa in Arabia Saudita e un sesto posto generale che ha dell'incredibile.
Così, mentre Leclerc viaggia in solitaria distaccato dal resto del gruppo con i suoi 71 punti totali, in Red Bull l'umore non è certo dei migliori. La squadra del toro lascia l'Australia con il disappunto di Max che, al momento, non sembra più guardare l'avversario monegasco: "Non voglio neanche pensare al mondiale in questo momento - ha spiegato Verstappen dopo il ritiro - vorrei solo riuscire a finire le gare senza problemi".
Le stesse preoccupazioni attanagliano il compagno di squadra che, nonostante il podio a Melbourne, guarda in faccia la realtà: "Abbiamo sbagliato alcune cose durante il fine settimana e abbiamo lottato più con la Mercedes che con la Ferrari, dunque il ritmo non era quello che volevamo. Ma ci lavoreremo su. Dobbiamo analizzare bene questo fine settimana perché ieri eravamo vicini alla pole ma in gara eravamo un po’ troppo lontani dal ritmo ideale. La Ferrari è la macchina più veloce, vogliamo essere lì a lottare con loro e oggi non è stato così. Se saremo in grado di migliorare un po’ la macchina, allora potremo essere più fiduciosi in vista delle prossime gare. Per ora siamo più vicini a Mercedes che a loro".
I problemi della Red Bull nono sono stati nascosti neanche dall'orgoglioso consulente del team, Helmut Marko: "Non abbiamo solo questi problemi di affidabilità, che in realtà sono in gran parte sconosciuti per noi – ha spiegato alla tv tedesca Sky Deutschland – un’altra questione è il problema del peso. Siamo ben più pesanti della Ferrari. Questo è un tema difficile, anche per il tetto ai costi. Ci aspettano tempi difficili. Siamo stati sorpresi di quanto sia stata veloce la Ferrari oggi".