“Diceva che la Honda è competitiva, che con questa moto si può vincere, ma ha cercato un altro progetto e adesso se ne va in Yamaha” – Alex Marquez ha liquidato così la notizia dell’addio di Rins a Honda per sposare il progetto del Team Monster Energy Yamaha, al posto di Franco Morbidelli. Una notizia che Marc Marquez dice di aver appreso come “una sorpresa” solo nelle ultime ore.
“Mi sorprende – ha affermato l’otto volte campione del mondo - soprattutto perché lui stesso diceva che la Honda non era poi così male, che con quella moto si poteva vincere. Invece in così poco tempo ha già scelto di passare ad un altro marchio. Rispetto la sua decisione, ma se se ne va è perché non vede che la Honda è una moto così buona e ha cercato un altro progetto”.
Un altro progetto che probabilmente ha cercato anche lo stesso Marc Marquez, trovando più porte chiuse di quante potesse aspettarsi, e ricevendo comunque una serie di promesse da Honda per l’immediato futuro. Già a Silverstone la RC213V sarà una moto diversa e con qualche miglioramento, ma Marc Marquez preferisce tenere i piedi per terra. “Non possiamo nascondere la realtà e oggi non siamo preparati a lottare per essere tra i primi cinque – ha sentenziato -- Vedremo nelle prossime gare cosa accadrà. Soprattutto il test di Misano sarà importante, è l'ultimo che abbiamo ed è lì che iniziano i test delle moto per il 2024. Per quanto riguarda il resto di questa stagione, in questa pausa sono stato collegato con Alberto Puig. So che Stefan Bradl ha provato a Misano e a Jerez e quando arriverò a Silverstone mi spiegheranno cosa c'è di nuovo, cosa ha funzionato e cosa no”.
A cambiare, comunque, sarà oltre la moto anche l’approccio che Marc Marquez avrà rispetto al fine settimana di gara. L’otto volte campione del mondo ha spiegato di volerci almeno provare, anche se è consapevole che, una volta in gara, la sua indole sarà comunque sempre quella di provare a mettere le ruote davanti agli avversari. “L'obiettivo per questa seconda parte di stagione è quello di essere meno esplosivi e non cercare risultati – ha concluso - ma con l'obiettivo di provare a continuare a crescere con il progetto. Sono umano e, anche se so andare forte, avere il passo gara è un'altra cosa. Questo anche per me è il momento di ritrovare la giusta volontà e la giusta spinta al sacrificio”.