“Nel parlargli in aeroporto al momento di lasciare l’Indonesia, diverse persone hanno riferito di un Marc sperso e confuso, quasi incapace di accettare tutto quello che gli sta succedendo in questi ultimi anni, quasi pervaso da uno stato di resa“. Lo ha scritto la Gazzetta dello Sport, all’indomani del brutto incidente nel warm up del GP di Mandalika che è costato a Marc Marquez il forfait alla gara e il riacutizzarsi della sua diplopia. Una botta violentissima non solo per il fisico del campione spagnolo, ma anche per il morale, visto che è da 2020 che il 93 fa i conti con continui infortuni che rischiano di fargli chiudere per sempre la carriera. E’ più che normale, quindi, che a poco ore dall’ennesima batosta che il destino gli aveva riservato, l’otto volte campione del mondo fosse visibilmente depresso.
Un atteggiamento che con il passare dei giorni è andato smussandosi, tanto che lo stesso Marquez ha pubblicato sui suoi profili social una foto con un messaggio inequivocabile: “Oggi non ho voglia di sorridere, però troveremo il modo di tornare a farlo. Sempre forte”. Un modo per dire che qualcosa dentro bruciava ancora, che l’occhio faceva di nuovo i capricci, ma anche che il sacro fuoco che arde dentro a un pilota era tutt’altro che spento. Fino a lunedì scorso, quando Marquez è nuovamente tornato a sottoporsi ad un controllo medico che se da una parte ha escluso la possibilità di una partecipazione al GP di Argentina, dall’altra ha evidenziato che la diplopia sta rientrando rapidamente.
Tanto che da ieri si parla con sempre maggiore insistenza della possibilità di rivederlo a Portimao, per la prima tappa europea del mondiale 2022. Niente Austin, quindi, ma partita ancora apertissima per le speranze mondiali, visto che non sono certo due zero a togliere di mezzo un campione della portata di Marc Marquez. Soprattutto in questa MotoGP così equilibrata in cui nessuno, almeno fino a ora, è sembrato capace di fare da mattatore assoluto. Ecco perché già ieri il 93 è tornato a ostentare sicurezza sui social, pubblicando una foto in cui fa il giocoliere. Che è un allenamento per la coordinazione dei muscoli oculari, sia inteso, ma è anche un messaggio chiaro agli avversari: "Esercizi di coordinamento, continuiamo a riprenderci!"