“Siamo stati molto più veloci dello scorso anno, ma molto meno veloci di tutti gli altri. E’ chiaro che la Honda è molto indietro e ho l’impressione che non sempre si conosca la direzione in cui si sta andando” – Sono parole di Pol Espargarò dopo il GP di Silverstone. Lo spagnolo ha chiuso al quattordicesimo posto e, vista la partenza disastrosa, si è anche dichiarato soddisfatto della sua gara. Della gara, ma non certo della moto, su cui è invece andato giù pesantissimo: “È inaccettabile che perdiamo sette secondi in 17 giri e 1,5 secondi in qualifica su un giro – ha tuonato - Dobbiamo gestire meglio anche le prove perché così si distrugge la nostra strategia per la gara. Avevo il ritmo per finire tra il sesto e l'ottavo. Ma cosa posso fare quando passo il traguardo ventesimo al primo giro? Abbiamo problemi perché non abbiamo lo stesso grip degli altri con gomme identiche, non posso lamentarmi delle gomme, quello che dobbiamo fare è migliorare la nostra moto”.
Lui e gli altri piloti di Honda lo dicono ormai da inizio stagione, ma miglioramenti veri non si sono visti e anche il collaudatore Stefan Bradl ha dovuto ammettere che troppo spesso si va avanti nel buio. Come se il buio fosse l’unica condizione che Honda è in grado di accettare adesso che Marc Marquez non c’è. Come se Marc Marquez, appunto, fosse l’unica soluzione in cui quelli di HRC credono davvero. Una soluzione che, di fatto, è anche ossessione. E che rischia di diventare pericolosa, perché sull’otto volte campione del mondo è cominciato un pressing continuo per provare ad accelerare il rientro. Tanto che secondo la stampa spagnola Marc Marquez potrà essere nel box del Team Repsol già in occasione del GP d’Austria.
Chiaramente non in sella alla moto, ma comunque in prima linea per seguire il lavoro degli uomini della squadra e dei suoi colleghi. Come se la sola presenza di Marquez bastasse a rimettere in fila tutto quello che non va in un momento in cui tuti gli altri hanno smarrito la bussola. "Probabilmente lo vedremo ad alcune gare durante l'estate per lavorare insieme al box, capire cosa non va e vedere cosa c'è di nuovo, quali sviluppi si stanno facendo e qual è il piano – ha ammesso Alberto Puig dopo aver letteralmente pregato, nei giorni scorsi, affinchè Marc Marquez possa salire in sella in occasione dei test di Misano - Saremo lieti di accoglierlo in pista”.